Finalmente un accordo che regolamenta ciò che non si doveva..

Oggi all’alba è stato sottoscritto un accordo tra Azienda e OO.SS. (i soliti noti) sulle modalità di fruizione delle Ferie e Permessi retribuiti , francamente non si comprende l’utilità e l’urgenza visto che la contrattazione di secondo livello è ferma da anni con temi ambiti ed argomenti crediamo molto più interessanti per i Lavoratori.
La premessa è utile per comprendere questa nevrosi, – da parte del HR- di chiudere un accordo che assicuri e garantisca che le spettanze dei Lavoratori vengano consumate e fruite entro l’anno solare di competenza, forse perché ciò fa parte dell’obiettivo di accesso al sistema incentivante del Management??(MbO); ma siamo sicuri che sia utile alla futuro reddituale della Azienda?
A tal proposito durante le recenti festività natalizie abbiamo assistito ad un inconciliabile botte piena e moglie ubriaca: i lavoratori sono stati obbligati a consumare le ferie e nello stesso tempo le realizzazioni e la messa a reddito dei servizi ha subito ritardi ed anomale trattorie (per essere eleganti).
Ma esaminando nello specifico del metodo e del merito Cisal Comunicazione osserva che con riguardo al metodo tutto è peggiorato: l’accordo è stato congegnato durate delle tattiche sospensioni con riunioni ristrette tra i Sindacalisti di professione e i rappresentanti dell’azienda, per poi ratificare i contenuti in modo notarile da parte dell’assemblea nazionale delle RSU.
Con riferimento al metodo, non si comprende la magnanimità aziendale di concedere 23 gg di Ferie annui in luogo dei 21gg, che ripristina un esproprio perpetrato con arroganza unilaterale adottata dall’Azienda!!!. (grande risultato)
La strutturazione di regole molto stringenti di programmazione/fruizione le chiusure aziendali obbligatorie ingessano e rendono di difficile attuazione quanto previsto dalla Nostra Carta Costituzionale articolo 36 comma 3 e dettagliato dall’ art 2109 del Codice Civile che i vostri rappresentanti sembra abbiano dimenticato; cosicché la ratio legis resta di difficile ed indeterminata attuazione: “La fruizione delle ferie del lavoratore è volta al recupero delle energie psico-fisiche e di cura delle relazioni affettive e sociali,….(omississ..)” .
La distinzione tra strutture operative e non operative con la conseguente diversa modalità di fruizione/programmazione tradisce tutta l’incapacità del nostro Management di gestire le persone le loro esigenze ed i correlati presidi/attività : forse si ritorna sempre in modalità raggiungimento di falsi obiettivi indipendentemente dall’avanzamento delle attività e degli economics??
A dire il vero qualche zuccherino è stato elargito (vedi Bonus sui EF) ma ciò è consumato da lavoratori “diabetici” che farebbero volentieri a meno di qualche ore in più di permesso retribuito rispetto alle devastante perdita economica derivante dalla solidarietà difensiva.
Alla fine come Cisal Comunicazione siamo coerentemente orgogliosi di non aver sottoscritto un verbale di accordo di cui non riconosciamo nessun valore, anzi instaura una incomprensibile sequela di vincoli scadenze ed obblighi con
l’unica finalità espressa: “…raggiungere l’obiettivo condiviso di fruizione totale delle spettanze di ferie e permessi individuali nell’anno di maturazione,…. Paragrafo 11 del verbale di accordo ,…..
Sarebbe stato opportuno inserire la negoziazione in un ambito proprio e più vasto di rinnovo integrale del contratto di secondo livello ed salvaguardia del futuro dei lavoratori nella prospettiva del post 17/giugno/2019 (quando avrà termine la vigenza del contratto di solidarietà difensiva.
Dei lavoratori di questa Azienda si è detto e fatto di tutto e le operazioni gestionali degli ultimi dieci anni
(esternalizzazioni, Cassa Integrazione, Mobilità, trasferimenti, demansionamenti, Contratti di Solidarietà e chi più ne ha più ne metta) e, soprattutto quello che accaduto in questo inizio del 2019 , dimostrano ancora una volta la necessità di ripensare certi valori e di adottare per tempo ‐ e nel rispetto della legge ‐ più adeguati metodi di tutela.

 

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Segreteria Nazionale Tim 9 Gennaio 2019