Tim Puglia – Verso una nuova forma di solidarietà

L’unica soluzione è non votarli alle prossime elezioni rsu.

In data odierna l’azienda ha incontrato le OO.SS. per discutere del nuovo contratto di aziendale in sostituzione di quello integrativo disdettato, stranamente con un Coordinamento che possiamo definire uscente considerate le imminenti elezioni RSU agli inizi di giugno 2019.
Tutte le OO.SS. sono state concentrate nella discussione sull’argomento PDR e su quello del lavoro agile, per il primo chiedendo un atto di clemenza all’azienda e l’elargizione di qualche forma di unatantum da qualcuno definita complessivamente di 30-40 milioni di euro, mentre per il secondo argomento l’eventuale proroga di un accordo in scadenza.
Detto ciò, tralasciando il bla bla bla delle OO.SS. nessuno ha contestato le velate richieste aziendali, assecondandole con il silenzio.
Di tutte le frasi aziendali al tavolo rivolte alle OO.SS. ci sono due a cui porre la giusta attenzione:
“Ma il sindacato non deve considerare troppo “vecchia” la nostra popolazione”
“Riteniamo sia giunto il momento di ripartire verso l’alto con il vostro aiuto e con nuove assunzioni”
Secondo Noi entrambe le frasi sono molto pericolose, ma la seconda predispone il campo della trattativa ad affrontare il vecchio amore di quelle OO.SS. compiacenti e dell’azienda o meglio la mancata “solidarietà Espansiva” o qualche prodotto simile.

CISAL Comunicazione ritiene che al tavolo sono stati utilizzati argomenti di distrazione di massa ed a cuore ai lavoratori per raggiungere il diabolico obiettivo (fallito in precedenza) di assumere nuovi lavoratori con il contributo dell’attuale popolazione aziendale.
NOI SIAMO DIFFERENTI

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Segreteria Regionale Puglia