COVISIAN – Le doppie F della discordia

Cose strane…
Proviamo a capirci un pò di più?

1. Covisian SpA, nella Sede di Catania, gestisce la commessa “Fastweb” che, salvo smentite, nonostante il periodo emergenziale, ci risulta essere in crescita sia per clienti attivi che per volumi di lavoro assegnati dal committente. Ciò nonostante, ancora una volta, oggi, l’azienda chiede di poter usufruire della FIS per un numero importante di lavoratori motivando tale scelta con “calo di volumi di lavoro”.
Curioso vero?
2. Forza la FIS, revoca la FIS, forza la FIS, revoca la FIS.
Ma è mai possibile che un’azienda come Covisian (Una multinazionale) non riesca ad avere una programmazione dei volumi nel breve e medio termine? Sembra quasi che qualcun giochi a fare delle previsioni che, puntualmente smentite, portano a forzare i giorni di FIS ai lavoratori. Si gioca facile… e sempre a spese degli Operatori
3. Continuano a non essere rispettati i criteri di equità e rotazione.
Ci sono lavoratori con all’attivo un numero altissimo di ore di FIS forzata, e, guarda caso, altri (sempre gli stessi?) che continuano a lavorare regolarmente senza alcuna ripercussione economica.
Lo abbiamo segnalato tante volte… senza però mai arrivare ad una soluzione del problema
4. A pensare male si fa peccato.. Ma il dubbio rimane..
La forzatura della ore di FIS non sarà forse legata a criteri di valutazione “individuali”…le famigerate “PN” (dati che non si potrebbero utilizzare per azioni “ritorsive”)?
Ovviamente ci rendiamo da subito disponibili ad essere smentiti ma……. Il dubbio rimane
5. E la storia sulla flessibilità?
L’accordo sulla Flessibilità sarebbe nato come strumento utile a parare eventuali colpi causati da un calo di volumi. Partendo però dal presupposto che il lavoro sarebbe addirittura aumentato, lo strumento della Flessibilità non rispetta il requisito della Volontarietà ma viene imposto ai lavoratori inviando delle mail…..

Errori di invio? O anche di battitura?

Tutti a pensar male.
Che cose strane..

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Catania Dicembre 2020

Segreteria Provinciale Catania
Angelo Natili
Cisal Comunicazione