TIM – Quota straordinaria per rinnovo CCNL

Ad ogni rinnovo dei CCNL ai lavoratori non iscritti alle OO.SS. firmatarie dei CCNL viene richiesto il versamento di un contributo straordinario al rinnovo del contratto.
Nelle telecomunicazioni le solite OO.SS. chiedono ad ASSTEL di comunicare alle aziende di dar corso alla trattenuta per un importo da loro stabilito. Questo è quanto è accaduto, ad esempio, nel 2013. Dalle varie comunicazioni che circolano sembra che, per questo rinnovo, nessuno sarà soggetto a tale trattenuta, a prescindere dall’iscrizione alle OO.SS. firmatarie o non firmatarie dell’accordo di rinnovo. 
Noi riteniamo doveroso ribadire che versare la quota straordinaria è un atto facoltativo, ma è bene che i lavoratori sappiano che la trattenuta avviene in modo automatico, se non si comunica alla propria azienda il rifiuto al versamento.
Molte aziende tramite i loro portali interni permettono di effettuare on line la predetta comunicazione, mentre in altre, meno organizzate, è necessaria una mail o una lettera nella quale il lavoratore non autorizza l’azienda alla trattenuta.

INVITIAMO tutti i lavoratori che non intendono effettuare il suddetto versamento a comunicare in modo espresso all’azienda la propria volontà, per evitare che scatti l’odioso meccanismo del “silenzio-assenso”, anche in considerazione del fatto che risulta che non tutti i lavoratori siano stati chiamati ad esprimere il loro voto nelle assemblee.

Il contratto di lavoro e quindi il suo rinnovo periodico, come tutti possono constatare, non è altro che in parte, l’aver recepito da parte dell’associazione datoriale e dei soliti sindacati, gli accordi di dubbia valenza sottoscritti nelle varie aziende nel periodo del contratto e della sua vacanza.
I ritardi nel rinnovo oramai sono strutturali e sono pari allo stesso periodo del contratto per cui, i lavoratori sono tenuti a pagare un servizio pessimo come quello di un treno che in un percorso di 5 ore ne impiega 10.


TUTTI DOVREMMO CHIEDERCI…

-perchè è chiesta una quota straordinaria quando il rinnovo del CCNL è lavoro ordinario, in quanto il rinnovo è periodico.

- perché le OO.SS. richiedono l’obolo ai non iscritti su qualcosa per la quale non sono state espressamente delegate dai diretti interessati.

– a cosa servono questi soldi, poiché la trattativa è svolta con rappresentanti di OO.SS. le cui ore di assenza sono pagate dall’azienda in cui lavorano.
- come vengono ripartiti i soldi che arrivano…

– coloro che trattano percepiscono un compenso?
Probabilmente con la quota straordinaria richiesta alla chiusura di un CCNL, la questione riveste anche un aspetto economico e di bilancio delle OO.SS., per cui le OO.SS. potrebbero essere in palese conflitto di interessi.

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Segreteria Nazionale Cisal Comunicazione

Ferrante Flavio