Domani si apriranno le trattative per il rinnovo del contratto tra azienda e sindacati.
È cruciale che lo smart working e altri istituti non diventino merce di scambio in una trattativa che deve rimanere focalizzata sull’aumento salariale, un diritto che riguarda tutti i lavoratori. Qualsiasi tentativo di “addolcire” le condizioni per strappare un sì al prossimo referendum sarebbe un atto politicamente scorretto e inaccettabile. Ribadiamo la necessità di riprendere la discussione alle stesse condizioni di metà luglio, quando il CdA era già decaduto… per chi vuol comprendere.
Lo smart working e altri istituti dovranno essere trattati con la dovuta attenzione, ma solo in una fase successiva e in un tavolo separato, evitando confusione e compromessi.
Roma 21/10/2024
Segreteria Nazionale RAI
Cisal Comunicazione