Buoni pasto elettronici: siamo pronti a gestirli?
Ci giunge notizia che l’Azienda abbia rinnovato unilateralmente e senza dare spiegazioni o comunicazioni l’appalto per i ticket restaurant con il Cir Food SC. Oltre a ciò, da gennaio prossimo, sarà introdotto il buono pasto elettronico, cosiddetto Blueticket Easy Card.
Certamente, si tratta di un passo in avanti verso un mercato che tende all’informatizzazione dei dati. Eppure, il fatto che l’Azienda non si sia preoccupata di dare notizia e procedere autonomamente ci mette in condizione di dover riflettere sulla bontà della scelta in atto.
I lavoratori, certo, saranno avvantaggiati dalla nuova normativa fiscale, imposta dalla legge di stabilità dello scorso anno, che consente ai ticket elettronici di ottenere un più alto limite di non imponibilità (7 euro).
Per il resto, però, siamo sicuri che tutti gli esercenti abbiano a disposizione gli strumenti necessari (lettori universali per ogni tipo di buono) per garantire ai lavoratori di usufruire dei ticket e che siano disposti ad accettare i costi di commissione rialzati negli ultimi anni?
Inoltre, con ogni probabilità i buoni non saranno cumulabili e dunque non utilizzabili in giorni e orari differenti da quelli lavorativi, senza contare che a differenza degli oltre 150mila esercizi che ad oggi accettano buoni pasto cartacei, al momento meno di 40mila sono convenzionati per quelli elettronici.
Noi di Cisal Comunicazione siamo sempre favorevoli al progresso e all’adeguamento delle normative. Ciò però, non deve creare limitazione nell’usabilità degli strumenti e nel godimento dei diritti che spettano ai lavoratori. Continueremo a monitorare questa vicenda e denunceremo ogni eventuale problematica dovesse presentarsi.
Segreteria Nazionale Tim
CISAL COMUNICAZIONE