CISAL COMUNICAZIONE in seguito alle numerose segnalazioni ricevute in questi giorni dai lavortatori di tutta Italia relative all’incompatibilità del congedo Straordinario Covid 19 e Bonus Baby Sitting, ha provveduto a scrivere al Ministero del Lavoro e al Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia.

CISAL Comunicazione ha attivato immediatamente tutte le leve in suo possesso al fine di ottenere tempestivamente una soluzione del problema ponendo la massima attenzione, oltretutto, sull’esigenza della convocazione di un Tavolo Istituzionale di regolamentazione per lo Smart Working, strumento necessario in questo momento di emergenza straordinaria ma anche opportunità futura di un’organizzazione del lavoro mirata alla massima tutela della Parità di Genere del Diritto alla genitorialità.

Pertanto, si riporta di seguito, il testo della nostra nota per il coinvolgimento di tutte le parti interessate al fine di cercare di ottenere un risultato positivo all’azione utile ai lavoratori:

“La situazione emergenziale determinata dal diffondersi del Covid-19 ci ha imposto misure finalizzate al contenimento del contagio e alla salvaguardia della salute dei cittadini. Tra le prime misure adottate vi è stata quella della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.

Chiusura che, tuttavia, non ha determinato il blocco dell’attività didattica che si è strutturata in nuove forme “a distanza” attraverso l’utilizzo degli strumenti tematici e delle lezioni on-line. Allo smart working si è quindi affiancato lo “smart schooling”.

A partire dalla fine del febbraio 2020, le lavoratrici e i lavoratori si sono ritrovati alle prese con una nuova modalità di lavoro, più smart, a cui si sono affiancate, tuttavia, le nuove modalità didattiche dello “smart schooling” e l’improvviso aumento dell’attività di cura, istruzione ed educazione dei figli che, stante il venir meno del supporto offerto dal sistema scolastico, soprattutto nelle famiglie più numerose ha determinato notevoli difficoltà con inevitabili ripercussioni, sia sull’offerta formativa che sulla resa della prestazione lavorativa.

Il d.l. 18/2020 ha previsto misure di sostegno ai “genitori lavoratori”, di figli al di sotto dei 12 anni, chiamati a rendere la prestazione lavorativa. Più in particolare, sono stati introdotti, in via alternativa tra loro: il cosiddetto “congedo Covid-19”, retribuito con un’indennità pari al 50% della retribuzione; il cosiddetto bonus “baby-sitting ” finalizzato all’acquisto di servizi di baby sitting nel limite massimo complessivo di 600 euro.

Il Successivo Decreto Rilancio rafforzava tali strumenti ma di fatto ne limitava l’utilizzo prevedendo una inspiegabile incompatibilità tra Congedo Straordinario già eventualmente utilizzato e fruibilità successiva del bonus Baby- Sitting.

A riguardo, come Mamma, Lavoratrice e Dirigente Sindacale di Cisal Comunicazione, chiedo la modifica di tale norma consentendo l’intreccio tra le due misure di aiuto ai genitori. Chiedo inoltre di voler cortesemente valutare una ulteriore estensione temporale dei provvedimenti in modo che essi siano effettivamente un valido supporto alla genitorialità in questo momento delicato e nella corretta prospettiva di un auspicabile ritorno alla “normalità”.

Rileviamo che il ricorso al Telelavoro ha di fatto tracciato uno spartiacque tra la tradizionale organizzazione del Lavoro e una concezione più smart della stessa, proiettandoci verso il Futuro al pari degli altri Paesi Europei e non solo. Chiediamo, pertanto, che si possa ora pensare ad una regolamentazione dello smart working quale valida alternativa stabile e di supporto alla Parità di Genere e alla Genitorialità. Sollecitiamo, inoltre, l’apertura di un Tavolo sindacale di confronto e regolamentazione nell’interesse di tutti i lavoratori e le lavoratrici interessati.”

CISAL COMUNICAZIONE come sempre aggiornerà i lavoratori sull’esito dell’azione.

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SEGRETERIA NAZIONALE
IULIA ANTONACI