La nottata ha portato consiglio finalmente visi distesi e tutti contenti con il Verbale di Accordo tra TIM da una parte ed OO.SS. dall’altra ‐ con la benedizione dl neo Ministro al Lavoro ‐ si è scongiurato il pericolo della CIGS introducendo per un altro anno la cosiddetta Contratto di Solidarietà Difensiva.

Ciò premesso CISAL Comunicazione, ancora una volta, rischiando di fare il grillo parlante (ma non siamo nella favola di Collodi) deve evidenziare alcune incongruenze e lati oscuri insiti nell’accordo appena raggiunto vediamoli:

1) L’Azienda aveva inoltrato richiesta di voler far ricorso alla CIGS con grave vizi di sostanza oltre che di forma, per dirla tutta voleva arruffare il piatto di poker barando con una coppia di sette.

2) Il contratto di solidarietà difensiva non è tale in quanto esclude buona parte dei Lavoratori circa 23.000 del perimetro Open Acces e Network oltre qualche gallina bianca della divisone Business che equivale a dire lavorate tutti ma a pagare sono la metà con un contributo del 10% per la riduzione oraria: viva la solidarietà tra tutti i lavoratori!!. Dimenticavamo col dire che il granaio di tessere e voti.

3) Cosa succede dopo? , lo chiederemo alle OO.SS stipulanti ‐Triplice e compari‐, lo chiederemo all’Azienda e soprattutto visto che il ministro del Lavoro si è speso personalmente (si dice ci ha messo la faccia) tra un anno CISAL Comunicazione lo chiederà a tutti con l’auspicio di non ritrovarsi per il 11° anno consecutivo a parlare di esuberi eccedenze e esternalizzazione ed espulsione dei lavoratori perché l’Azienda ha riformulato il Piano Industriale scaricando sui Lavoratori e sulla fiscalità generale l’onere delle proprie politiche.

4) Certo qualche contentino è stato elargito in quanto a margine dell’accordo è stato restituito ciò che era stato precedentemente ed arbitrariamente tolto: i due giorni di ferie su base annua e le 12 ore di EF incautamente sottratte, che conquista ritrovare il portafoglio che ci era stato derubato a distanza di due anni!!!

Cisal Comunicazione spera che tra un anno i problemi strutturali siano risolti e che questo accordo possa invertire una nefasta tendenza di un sistema di Relazioni improntato all’arroganza ed al disprezzo di qualunque regola di confronto negoziale, tuttavia osservando i contenuti supplementari si evince che le OO.SS. chiedo da alcuni anni il rinnovo del II° livello Aziendale di Contrattualizzazione (scaduto da un 5 anni!!) la rivisitazione del PDR (mai domo e foriero di grandi iniquità ) la rivisitazione dell’istituto di Ferie e Permessi ecc… Questioni sempre aperte e non risolte!!

Buon accordo a tutti…

Roma, 11 Giugno 2018

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Segreteria Nazionale TIM