COMDATA – Cisacolm dice no all’aumento della CIG e al prelievo dei ROL

In data odierna abbiamo incontrato l’azienda e, in riferimento alle ore di Rol del 2021 arbitrariamente decurtate dal monte ore residuo dei lavoratori, abbiamo denunciato la mancata preventiva condivisione con le Organizzazioni Sindacali di tale scelta richiedendo per il futuro di non voler mai trascurare il tavolo del confronto democratico con tutti i rappresentati dei lavoratori presenti sul territorio.
L’Azienda si è giustificata informandoci del raggiungimento del tetto massimo, nel I° trimetre del 2022, a suo tempo concordato e sottoscritto con il Ministero del Lavoro e che, a seguito di una ulteriore e sensibile contrazione dei volumi, le scelte ad oggi fatte sarebbero state non solo utili ma prospettiche ad una necessaria e ulteriore richiesta al ministero di un ampliamento del monte da destinare all’ammortizzatore sociale.
Una tale scelta ricadrebbe solo sulle spalle dei lavoratori che tanto hanno già dato all’azienda ma anche a INPS in termini di redditività e di sostenibilità. Alla fine sono sempre e solo i lavoratori impegnati sulla commessa a rimetterci economicamente e sono, al momento l’unico ammortizzatore sociale di una gestione dubbia sia da parte del Committente (Ente Pubblico) che dall’imprenditore.
Come Cisal Comunicazione non potremo mai avallare che anche un ulteriore 30% degli istituti dei lavoratori possa essere utilizzato per fare quadrare i conti.
Auspichiamo per il futuro che sul sito di Marcianise tutte le Organizzazioni Sindacali possano per una volta fare squadra e dialogare tra loro, mettendo da parte inutili posizioni ideologiche o, peggio ancora, futili posizioni di convenienza personale a danno degli operatori. Speriamo che si possa intraprendere un percorso di dialogo tra tutte le RSA con il solo scopo di traguardare i soli obiettivi comuni ai lavoratori.
In data odierna abbiamo incontrato l’azienda e, in riferimento alle ore di Rol del 2021 arbitrariamente decurtate dal monte ore residuo dei lavoratori, abbiamo denunciato la mancata preventiva condivisione con le Organizzazioni Sindacali di tale scelta richiedendo per il futuro di non voler mai trascurare il tavolo del confronto democratico con tutti i rappresentati dei lavoratori presenti sul territorio.
L’Azienda si è giustificata informandoci del raggiungimento del tetto massimo, nel I° trimetre del 2022, a suo tempo concordato e sottoscritto con il Ministero del Lavoro e che, a seguito di una ulteriore e sensibile contrazione dei volumi, le scelte ad oggi fatte sarebbero state non solo utili ma prospettiche ad una necessaria e ulteriore richiesta al ministero di un ampliamento del monte da destinare all’ammortizzatore sociale.
Una tale scelta ricadrebbe solo sulle spalle dei lavoratori che tanto hanno già dato all’azienda ma anche a INPS in termini di redditività e di sostenibilità. Alla fine sono sempre e solo i lavoratori impegnati sulla commessa a rimetterci economicamente e sono, al momento l’unico ammortizzatore sociale di una gestione dubbia sia da parte del Committente (Ente Pubblico) che dall’imprenditore.
Come Cisal Comunicazione non potremo mai avallare che anche un ulteriore 30% degli istituti dei lavoratori possa essere utilizzato per fare quadrare i conti.
Auspichiamo per il futuro che sul sito di Marcianise tutte le Organizzazioni Sindacali possano per una volta fare squadra e dialogare tra loro, mettendo da parte inutili posizioni ideologiche o, peggio ancora, futili posizioni di convenienza personale a danno degli operatori. Speriamo che si possa intraprendere un percorso di dialogo tra tutte le RSA con il solo scopo di traguardare i soli obiettivi comuni ai lavoratori.

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Rsa CisalCom Comdata Marcianise
Maria Giocondo
Beniamino Barra