Apprendiamo sgomenti, pur senza stupore, che nel cambio di appalto della Commessa GSE tra Almaviva e Comdata ci siano problemi di sostenibilità economica della lavorazione e che, quindi,  Comdata,  aggiudicatasi  la  commessa,  abbia  in  modo  certosino  individuato  un  esubero sul personale quantificato con una percentuale del 35%.
Ci corre l’obbligo ricordare che il GSE è una società per azioni interamente partecipata dal Ministero dell’economia e delle finanze, e quindi ne consegue che proprio lo stato avrebbe bandito  una  gara  aggiudicandola  a  un  costo  tale  da  rendere  impossibile  alla  società aggiudicatrice di riassorbire il personale impegnato. Eppure  da  una  lettura  attenta  del  capitolato  leggiamo  che  la  Clausola  Sociale,  come  stabilito dall’art. 50 del D.Lgs. n. 50/2016, era posta come elemento essenziale tanto da richiedere  alle  aziende  concorrenti  esplicita  dichiarazione  d’impegno  per  non  essere esclusi dalla eventuale aggiudicazione.

Una  situazione alquanto  simile l’avevamo già vista nel bando di  gara  ITA  Airway aggiudicato da Covisian che ha poi successivamente aperto le procedure di licenziamento.

Come Cisal Comunicazione non intendiamo rimanere inermi di fronte alle troppe situazioni poco chiare a cui siamo chiamati ad assistere nell’ultimo periodo e che vedono proprio le Istituzioni Italiane protagoniste di percorsi tanto contorti ma tanto facili per aggirare quelle norme poste a garanzia dell’occupazione.
Richiediamo, pertanto, con la massima urgenza l’apertura di un tavolo di confronto “serio” aperto a tutte le Parti Sociali”, nessuna esclusa, al fine di individuare percorsi condivisibili con “Tutti i Lavoratori” sempre e solo a Tutela del Lavoro e dei Lavoratori….

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La Segreteria Nazionale

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