Con l’adesione di un cospicuo numero di lavoratori e la nomina pro tempore del Coordinamento Provinciale di Caserta la Cisal Comunicazione fa ufficialmente il suo esordio nel sito produttivo di Comdata a Marcianise.
La neo costituita Segreteria Provinciale di Caserta saluta con favore questo nuovo percorso sindacale che alcuni lavoratori del Contact center di Comdata hanno deciso di avviare, in un momento particolarmente delicato della loro vita lavorativa e professionale che li vede impegnati nella difficile vertenza per l’Internalizzazione in INPS Servizi Spa.
Nel corso dei due anni appena trascorsi, infatti, al di là delle solite chiacchiere e dei fiumi di parole scritte sui social nulla è stato fato di concreto per la tutela dei lavoratori. Basti pensare al fatto che nessun sindacato, ad esempio, ha contrastato seriamente la gravissima violazione della Fis che sovrascrive la Malattia fatta dall’azienda in palese violazione delle circolari Inps. Argomento su quale la CisalCom si muoverà a breve con i propri legali. E nessuno contrasto serio è stato opposto alla volontà aziendale di far ricorso costantemente alla CIG, nonostante di pari passo siano aumentate a dismisura le ore di supplementare/straordinario erogate in vigenza di ammortizzatore sociale.
Per queste e per tante altre ragioni occorreva un cambio di passo radicale che soltanto un nuovo soggetto sindacale, realmente svincolato da appartenenze politiche nazionali e logiche di apparato locali, può garantire. Soprattutto adesso che si sta entrando nel vivo del processo di Internalizzazione e che per questo vanno comprese bene al tavolo del confronto con Inps e Inps Servizi Spa quali garanzie reali per i lavoratori saranno inserite nel Bando per la Pubblica selezione e quali dovranno essere le modalità operative del passaggio. E soprattutto oggi che lo Stato di Emergenza per la pandemia sta per terminare e si sta discutendo sul possibile rientro dei lavoratori in sede.
Argomento molto serio e delicato, quello del rientro in sede, visto che questa sciagurata ipotesi sarebbe un vero e proprio salasso per i lavoratori alla luce del caro carburante e considerato lo spropositato innalzamento del costo della vita. Senza contare il dato della risalita vertiginosa della curva dei contagi a cui un rientro in sede, anche a rotazione e anche in percentuale concordata, esporrebbe tutti i lavoratori – specialmente le categorie protette e i fragili – e i loro familiari. La CisalCom su questo punto è chiara: non c’è alcuna esigenza di far rientrare i lavoratori di Marcianise in sede, non lo richiede Inps, non si rende necessario per la natura dell’attività stessa che, a nostro modo di vedere, può e deve essere invece proseguita totalmente in modalità di lavoro agile.
Gli eventuali rientri in sede dovranno essere esclusivamente su base volontaria e questa dovrà essere la linea di buon senso che per CisalCom dovrà essere adottata fino al passaggio in INPS Servizi. Anche per queste ragioni abbiamo avviato un confronto con le Istituzioni locali e nei prossimi giorni vi daremo informazioni anche su questo.
Vi invitiamo, infine, a voler sostenere questo cambiamento radicale: iscriversi alla CisalCom significa dare forza a chi non scende a compromessi e non è schiavo della logica del permesso sindacale. Dateci forza per difendere i nostri diritti e vigilare sul processo di Internalizzazione per il nostro futuro e per la nostra professionalità.
Caserta
Segreteria Provinciale