Coordinamento Nazionale RSU 10 Febbraio 2020
In data 10 febbraio l’azienda ha convocato il Coordinamento Nazionale RSU per il primo incontro dell’anno 2020.
L’incontro si è concluso con un nulla di fatto e con un probabile rinvio al 26 febbraio per definire gli argomenti all’odg che possiamo riassumere in potenziali nuove forme di controllo che l’azienda ritiene necessarie.
Abbiamo registrato un’apertura dell’azienda in merito alle problematiche di ASA HOME ed ai temi legati all’isopensione attualmente in corso con l’ipotesi della ricerca di fondi per un eventuale ampliamento ma, a differenza delle altre OO.SS., la
CISAL Comunicazione è molto cauta nella sua valutazione anche in considerazione di alcune dichiarazioni che abbiamo ascoltato al tavolo in merito alle multe che secondo una nostra analisi sono risultate approssimate nella ricostruzione dei fatti e nella stima delle conseguenze, in particolar modo relativamente al provvedimento del Garante in merito a NWFM e Geolocalizzazione smartphone dei TOF.
Riguardo ASA l’azienda si è resa disponibile, in forma sperimentale , a modificare percentuali dei turni fino alle 22 ed i turni e il presidio del sabato della domenica e dei festivi ma rilevato che le OO.SS. hanno richiesto un ulteriore sforzo oltre a quanto proposto proponendo l’eliminazione dei presidi domenicali e festivi e l’eliminazione del turno delle 22 svolto in settimana, ha rinviato la valutazione al prossimo incontro e lasciando quindi tutto invariato fino a nuova proposta da parte aziendale.
In merito all’isopensione l’azienda ha dichiarato che le domande pervenute sono più del doppio di quanto avessero previsto per cui si rende disponibile a concederla già alla prima data disponibile a tutti coloro che ne avranno i requisiti sempre tenendo presenti i limiti delle disponibilità previste nell’accordo mentre per le domande in eccedenza si è riservata la potenziale ricerca di risorse per l’eventuale accoglimento.
Riportiamo di seguito il nostro intervento in apertura dell’incontro:
AUTORIZZAZIONI E LIVELLI
CISAL Comunicazione e il sottoscritto come RSU parte del Coordinamento Nazionale anche in questa sede ribadiscono la propria richiesta all’azienda delle copie relative alle 4 autorizzazioni ottenute dall’INL circa Cyber Security e ASA.
Oltre alle autorizzazioni richiediamo copia della domanda presentata da TIM per verificarne i contenuti anche alla luce del provvedimento e multa relativi al NWFM e geolocalizzazione degli Smartphone dei TOF.
Sarebbe opportuno informare i presenti del predetto provvedimento in dettaglio.
Come a voi già noto abbiamo provveduto ad avanzare richiesta formale delle suddette copie delle autorizzazioni e relative richieste in quanto ad oggi le nostre richieste verbali sono sempre state disattese.
Nella lettera inviata all’azienda abbiamo anche chiesto dati relativi ai passaggi di livello allo stato attuale, criteri e graduatorie, requisiti, concetto di professionalità, grado di priorità.
Aggiungo alla richiesta dei dati per l’inquadramento, criteri e graduatorie anche per i passaggi a full time.
Vorremmo capire se le assegnazioni risultano applicate in maniera corretta e trasparente e se le stesse vadano a sanare totalmente situazioni critiche storiche anche di interi reparti come i progettisti di rete, e se contemplano anche reparti che da declaratoria del CCNL sono traguardanti al 6° livello come gli ex FOM oggi RJM.
Per quest’ultimi credo ci debba essere anche un approfondimento in merito al cd. “preposto di fatto”.
TIMBRATURA IN POSTAZIONE
Credo che alla luce dell’ultima sentenza del 5 febbraio 2020 (l’ennesima) dobbiate ammettere che quella parte dell’accordo del 2013 insieme a quello della franchigia sono illegali.
In questa sede chiedo il ripristino allo stato precedente anche in presenza di palesi discriminazioni tra chi si è rivolto in tribunale e non ottempera più a questi strumenti e chi non l’ha ancora fatto che ne è vittima.
Inoltre, chiedo di intervenire in merito alla fornitura per il lavoro agile, per il quale viene fornito un pc con monitor da 13” anche a quei colleghi che per mansione sono sottoposti a visita VDT.
MULTE\PDR\MBO
Per quanto riguarda il PDR considerato lo sforzo che ha portato a slegarlo dagli MBO è opportuno fare un ulteriore sforzo ed è quello di svincolarlo dalle multe considerato che queste probabilmente sono colpa anche di chi prende gli MBO.
In merito alle dichiarazioni aziendali relative alle multe CISAL Comunicazione precisare che:
‐ le multe relative ai rapporti con i clienti, ad esempio come quella della fatturazione a 28gg, è pur vero che sono proporzionali ai ricavi ma questo non solleva nessuno dall’impatto che le stesse hanno sul Bilancio aziendale e del gruppo incidendo su tutti gli indici importanti che sono all’attenzione dei mercati.
‐ Invece relativamente al provvedimento del Garante in merito al NWFM e geolocalizzazione degli smartphone, si invita l’azienda ad una nuova lettura e ad una attenta valutazione anche in merito a nuovi provvedimenti per gli stessi motivi che la vedrebbero recidiva in caso di nuove vicende e quindi esposta a multe probabilmente milionarie.
In merito al provvedimento del Garante della Privacy l’azienda ha affermato che è necessario “solo” cambiare l’informativa e questo per CISAL Comunicazione non è corretto perché:
‐ Il Garante dispone nei confronti di TIM, la limitazione definitiva del trattamento dei dati raccolti mediante il sistema NWFM riconducibili a interessati identificabili, in base alle informative rilasciate il 17.11.2017 e il 2.08.2019, risultanti non conformi al Regolamento limitatamente alle operazioni di conservazione. Nel provvedimento a pag.15 è evidente anche la dicitura che i dati raccolti “non possono essere utilizzati” quindi anche per sistemi incentivanti per i quali sono stati già elargite somme di denaro;
‐ Il Garante invita alla modifica dell’informativa dove andranno specificati meglio e non in blocco, i tempi di
conservazione e la tipologia delle attività;
‐ Il Garante ingiunge TIM a configurare il sistema per rendere visibile sullo schermo del dispositivo un’icona che indichi che è attiva la funzione di geolocalizzazione;
Va inoltre ricordato che nel provvedimento è anche riportato a pag. 14 punto 5.4:
‐ Con riferimento al progettato ulteriore sviluppo del sistema, che prevede la geolocalizzazione” degli eventi associati alla gestione di tutte le WR” si evidenzia che l’eventuale implementazione della raccolta e conservazione dei dati di localizzazione dev’essere valutata nei limiti di proporzionalità e minimizzazione dei dati, considerato che non è conforme ai su menzionati principi, nonché alla disciplina lavoristica in materia di controlli a distanza, a monitoraggio continuo della posizione geografica.
CISAL Comunicazione nella sua prima integrazione al Garante su risposta di TIM, integrava nel documento proposto come controdeduzioni, anche l’azione già in corso relativa KNOX, sistema installato sullo smartphone dei TOF (del quale era amministratore l’azienda) e per il quale l’O.S. aveva già agito, tanto è vero che nello scambio successivo di documenti fra TIM e Garante, l’azienda dichiarava che “aveva provveduto a ridurre le autorizzazioni del KNOX”.
CISAL Comunicazione apprezza il tentativo aziendale se pur sperimentale di modificare le condizioni in
ASA, oltre ciò apprezza anche l’eventuale apertura ad un ragionamento sull’anticipo delle uscite per
isopensione e l’ipotetica estensione dei numeri previa ricerca delle risorse, però non ammette che tutto
ciò avvenga sempre con il solito sacrificio dei lavoratori in termini economici e di condizioni di lavoro e
relativi controlli.
Noi siamo una Organizzazione Autonoma,
non tentiamo di esserlo!!
NOI SIAMO CISAL COMUNICAZIONE.
10 Febbraio 2020, Roma
RSU CISAL COMUNICAZIONE