Cisal Comunicazione, unitamente alla propria RSA firmataria della presente, valutando attentamente l’evoluzione epidemiologica Covid 19, visto il susseguirsi dell’adozione di misure sempre più stringenti da parte delle autorità competenti, in considerazione dell’ordinanza n. 397 del Presidente della Regione Puglia:
” È fortemente raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e socio sanitario e del personale impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali, utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate.”,
ritenendo immediatamente esigibile il punto 8. del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto il contenimento della diffusione del virus Covid‐19 negli ambienti di lavoro, chiede che venga immediatamente interrotta la turnazione dei lavoratori in sede privilegiando il Remote‐ Working.
Cisal Comunicazione chiede, inoltre, che qualsiasi attività di formazione, consultazione, aggiornamento possa avvenire da remoto al fine di garantire maggiormente la salute dei lavoratori e, non in secondo luogo, la conciliazione vita‐lavoro in prospettiva di una diversa organizzazione didattica delle scuole e conseguenziale impegno dei lavoratori per la cura dei figli.
Cogliamo l’occasione per evidenziare che, ad oggi, in base alle nostre verifiche, abbiamo riscontrato delle disparità nella stesura dei calendari dei rientri in sede dei lavoratori, anche poco trasparenti perché privi di una qualsiasi pubblicità preventiva e carenti di criteri di scelta e di avvicendamento. Abbiamo, inoltre, riscontrato una non eguale ripartizione dei giorni di FIS che, programmata per alcuni operatori, ha visto al contempo altri impegnati in lavoro straordinario o, quando utilizzata per disservizi tecnici, non ha tenuto conto dei 30 minuti a carico azienda come da accordo sottoscritto con altre O.O. S.S. che, evidentemente valutano di non richiederne l’esigibilità.
Facendoci sempre carico delle istanze dei lavoratori, confidiamo nella sensibilità che ad oggi Vi ha contraddistinto nella gestione dell’emergenza e nell’accoglimento, quindi, delle richieste dei lavoratori di Casarano, Catania e comunque dell’intero Gruppo.
La Segreteria Nazionale
Francesco Rocco Antonaci
La RSA
Iulia Antonaci