Nei giorni scorsi ci siamo fatti carico della segnalazione pervenutaci da parte di alcuni colleghi della Sede di Milano che lamentavano che la direzione locale di Covisan SpA aveva inopportunamente comunicato il dato dell’adesione sindacale a Cisal Comunicazione di alcuni lavoratori alle altre organizzazioni sindacali che preso atto avevano intrapreso azioni dissuasorie e pressioni nei confronti degli iscritti.
Abbiamo provveduto a segnalare l’accaduto alla Direzione Aziendale sottolineando che tale comportamento ha determinato un’illecita comunicazione di dati personali sensibili dei reclamanti (art. 112 e art. 20 Codice) e informando che le informazioni relative all’adesione sindacale costituiscono dati sensibili cui trovano anzitutto applicazione gli artt. 3, 11 e 20 e 112 del Codice (art. 4, comma 1, lett. d), del Codice).
In particolare, nell´ambito della gestione del rapporto con il lavoratore, tali dati sono conosciuti da parte del datore di lavoro, il quale può lecitamente trattarli, in adempimento degli obblighi correlati alla gestione del rapporto di lavoro, al fine di effettuare il versamento delle quote di iscrizione ad associazioni od organizzazioni sindacali su delega e per conto del lavoratore (cfr. anche art. 26, l. 20 maggio 1970, n. 300 e cfr. Provv., n. 609 del 18 dicembre 2014, doc. web n. 3721603).
Abbiamo quindi diffidato Covisian SpA ribadendo che il perdurare delle sopra descritte condotte potrebbe essere da parte nostra motivo di ricorso alle azioni legali e non in ultimo al Garante Privacy al fine di tutelare il diritto alla riservatezza degli iscritti e il diritto alla Libertà Sindacale dei
Lavoratori.
Roma 23/06/2021
Cisal Comunicazione
Dott. Francesco Rocco Antonaci