L’azienda ha deciso di richiedere ai propri dipendenti sulla commessa Fastweb un ulteriore sforzo, scendere una volta al mese, per una settimana, in Sede.
Controcorrente a quello che stanno attuando le aziende del settore che all’aumentare dei contagi, come da “invito” ministeriale, rafforzano sempre più la modalità del lavoro agile.
Nella Sede di Catania per lo più, l’azienda è carente di un DVR aggiornato per la prevenzione del rischio da contagio, come da segnalazione inoltrata agli organi competenti.
Inoltre, nella settimana dove viene pianificato il rientro in sede, in un giorno a piena discrezione della società, il lavoratore NON PUO’ EFFETTUARE IL CAMBIO TURNO perchè, citiamo testualmente:
“Per il giorno indicato non è possibile effettuare il cambio turno perchè è stato pianificato un affiancamento”.
Quindi, non solo l’azienda IMPONE il rientro in Sede, ma PRIVA LA LIBERTA’ DEL CAMBIO TURNO, generando ulteriore stress ai lavoratori e alle famiglie messe già a dura prova con l’emergenza in corso. Ricordiamo che l’affiancamento NON E’ UNA FORMAZIONE, e nel caso in cui si rendesse necessario, deve essere concordato con il lavoratore, e NON SCOPRIRLO PER CASO CON UNA BOCCIATURA DEL CAMBIO TURNO.
Ancora una volta si evidenzia una scarsa relazione gestionale del lavoratore, dimostrando una mancanza di valorizzazione.
Invitiamo a rivedere quanto descritto, in difetto attiveremo le procedure che riterremo più opportune.
Catania 20 Ottobre 2020
Segretaria Provinciale Catania
Cisal Comunicazione