Con le difficoltà già gravanti sui lavoratori a seguito della separation, emergono ulteriori criticità legate alla gestione
delle pause, che, giova ricordare, rappresentano un diritto inalienabile e irrinunciabile per ogni lavoratore. Presso il
bar e la mensa della sede di via Oriolo Romano 240, le pause caffè e pranzo stanno assumendo contorni di vera e
propria inaccessibilità per coloro che intendono usufruire di tali servizi.

Le attese risultano insostenibili: fino a 20 minuti per poter prendere un caffè, o per consumare un pasto che, a
causa dei ritardi accumulati, giunge alle casse ormai privato della sua qualità originaria. L’unica cassa operativa e
il recente totem, introdotto solo da pochi giorni, non risultano sufficienti a garantire la scorrevolezza necessaria per
smaltire le lunghe file che si formano.

La situazione è ulteriormente aggravata dalle modifiche introdotte nella mensa, dove la riorganizzazione delle
postazioni di servizio (banconi dei primi, secondi piatti, ecc.) ha incrementato la complessità del processo,
costringendo i lavoratori a spostarsi ripetutamente da una postazione all’altra, per poi affrontare un’attesa
interminabile alle casse.

Non meno allarmante è la difficoltà nel reperire posti a sedere.

Molti lavoratori sono costretti ad attendere che altri colleghi liberino i tavoli, in uno stato di evidente frustrazione e
disagio. Ci domandiamo, pertanto, quali sarebbero le conseguenze se si dovesse ritornare a una presenza in ufficio
per cinque giorni alla settimana.

Come Organizzazione Sindacale, riteniamo che sia inaccettabile continuare a far gravare gli effetti della
separation sulle spalle dei lavoratori anche in termini di gestione delle pause, che dovrebbero essere garantite in
modo adeguato e dignitoso.

Per questi motivi, vigileremo con ancora maggiore attenzione e scrupolo affinché tali problematiche siano risolte
nel più breve tempo possibile e nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori.

 

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Roma 20‐09‐2024
P. Cisal Comunicazione Lazio
Rsu V. Napoleone