Si è svolto oggi il secondo incontro all’interno dei 25 giorni previsti dalla dichiarazione di apertura dell’accesso allo strumento (D.Lgs 148/2015 – Fondo di integrazione salariale) alla sua effettiva declinazione operativa.
Il fondo sostituisce a partire dal 12 dicembre l’attuale contratto di solidarietà, chiuso il 30 novembre, queste le caratteristiche.

FIS = Fondo di Integrazione Salariale
Genera una copertura parziale delle ore non lavorate attraverso l’assegno ordinario
PAO = Permesso Assegno Ordinario
La dicitura presente in intranet che certifica la copertura del non lavorato

Durante la fase di analisi, l’azienda ha sollevato la questione riguardante l’anticipazione della quota parte dell’integrazione FIS per conto dell’INPS, l’azienda sostiene che in una prima fase e fino a quando l’ente previdenziale non fornirà indicazioni esatte circa il recupero spettante all’azienda, non potrà procedere all’anticipo come previsto dalla circolare INPS 176/2006 al punto 5.5.
“Nelle more del completamento della procedura che dovrà occuparsi della gestione end to end del processo amministrativo sotteso all’erogazione delle prestazioni a carico dei fondi di solidarietà e delle opportune istruzioni Uniemens per procedere al pagamento a conguaglio delle stesse, al fine di garantire continuità di reddito ai lavoratori sospesi ovvero in riduzione di orario, in fase di prima applicazione, il pagamento dell’assegno ordinario e dell’assegno di solidarietà avverrà esclusivamente con la modalità del pagamento diretto. Con successivo messaggio verrà resa nota la data a decorrere dalla quale il pagamento delle prestazioni sarà anticipato dal datore di lavoro ai dipendenti aventi diritto, alla fine di ogni periodo di paga. Il datore di lavoro provvederà a porre a conguaglio l’importo anticipato nella denuncia contributiva mensile.”
L’azienda, a differenza del precedente strumento di solidarietà, non provvederà a rendere indenni i lavoratori per la perdita del cd Bonus Renzi.
Allo stesso modo per eventuali giornate di formazione non sarà prevista alcuna integrazione ulteriore se non quella prevista INPS.
Le eventuali revoche delle giornate di PAO verranno gestite con le medesime modalità del precedente strumento di solidarietà.
A breve elaboreremo schematicamente quale sarà la risultanza economica in busta paga di questo nuovo ammortizzatore sociale per il sito di Palermo.

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