Il Popolo Bue

Giorni fa è stato modificato l’accordo del PDR con una revisione sia dei parametri di accesso e delle soglie.
Oltre quanto sopra, oggetto dell’incontro sono stati i turni del 1254 ed il welfare.

In merito al PDR o meglio la situazione aziendale, corre l’obbligo ricordare che i dipendenti TIM sono scoperti alla fine della solidarietà, dall’utilizzo di strumenti a tutela dell’occupazione, questo perché quelli in disponibilità, sono stati utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi di bilancio.

Purtroppo quest’anno ha visto l’ingresso nel mercato italiano come gestori diversi operatori low cost che non solo hanno messo sul mercato offerte al minimo guadagno ma, hanno costretto tutti gli altri ad attivare offerte simili.

Tutto non è da escludere, inciderà sui bilanci, sul ritorno medio a sim e quindi di riflesso sui parametri del calcolo del PDR.

Altro fattore che influenzerà tali parametri è il Sistema Unico con un impatto in negativo sul guadagno da manodopera sociale molto importante.

A tutto questo aggiungiamo le multe che l’azienda non vuole stornare dai calcoli alle quali probabilmente dovremo aggiungere quelle in arrivo a causa di inosservanza della nuova direttiva europea sulla privacy in vigore dal 25 maggio e della fatturazione unilaterale a 28gg.

Per quanto riguarda il welfare e nello specifico i 120 euro che sostituiscono di fatto l’unatantum legati alla vacanza contrattuale, da Noi vengono ritenuti offensivi per i lavoratori e la considerazione diventa più grave quando c’è l’obbligo di devolverlo in welfare.
A quanto sopra, va aggiunta la rigidità dell’azienda a continuare ad assorbire l’elemosina del rinnovo contrattuale che, ricordiamo è di appena 40 euro.

Per quanto riguarda i turni del 1254 registriamo l’unico accenno positivo da parte dell’azienda alla riconversione del personale, sperando che questa vada nel senso della effettiva missione del settore e non in quella delle portinerie e lavori simili, ma ciò non giustifica un comportamento opportunistico.

Per tutto questo, la posizione di CISAL COMUNICAZIONE non è cambiata al tavolo preposto alle decisioni, e tantomeno è disponibile a firmare accordi che probabilmente nascondono obiettivi poco raggiungibili e che gravano di fatto sulla retribuzione di tutti i lavoratori NOI siamo sempre trasparenti e coerenti.

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Segreteria Regionale Puglia