CISAL Comunicazione non condivide l’accordo del 18 ottobre 2019 e lo considera illegittimo, ritiene che sia applicato difformemente anche da quanto sottoscritto ed infine sta valutando l’effettiva compatibilità dell’accordo sull’esodo incentivato.
Oltre quanto sopra, ritiene che in azienda vanno affrontati meglio questioni come quella dei turni e delle matrici per consentire ai lavoratori di organizzare in modo sereno la propria vita sia in azienda che personale.
CISAL Comunicazione. ritiene che l’aver rifiutato la nomina della sua RSA sia impropria e per questo aspetta la pronuncia nelle opportune sedi di autorità superpartes.
Per tutto questo CISAL Comunicazione ha indetto uno sciopero di un mese con diverse possibilità\modalità di adesione che sono quelle riportate nel volantino allegato al presente comunicato.
Oltre ciò, per la verifica dei requisiti dell’accordo del 18 ottobre 2019, CISAL Comunicazione ha depositato idoneo esposto all’INL Territoriale che al Ministero del Lavoro.
Successivamente l’O.S. ha richiesto un incontro al Ministro del Lavoro ed ha sollecitato sia all’INL che al Ministero del Lavoro l’azione tramite proprio legale a seguito delle difficili condizioni in azienda rese note dalle segnalazioni dei lavoratori.
Tutta la vicenda è attualmente all’attenzione dello staff del Ministro e quindi si attende la convocazione compatibilmente con gli impegni di questo periodo.
Intanto l’INL Territoriale ha preso in carico l’esposto inviando una comunicazione la cui data coincide come periodo, con la trasformazione di alcune delle ore chiamate simpaticamente “cinesi” (codice in busta paga SP) da alcuni lavoratori ovvero quelle pagate a 2,5 euro in buono pasto in ore di lavoro supplementare.
CISAL Comunicazione aggiornerà puntualmente come sempre i lavoratori in merito all’evoluzione della vicenda e metterà sempre in campo ogni azione a tutela dei loro diritti e della loro retribuzione.
Febbraio 2020
Cisal Comunicazione