Oramai in assenza di azioni concrete “l’impegno sindacale” di alcuni soggetti sta sfociando in una vera e propria “propaganda fantasiosa” e oggi assistiamo alla “Vittoria Post Datata”.
Ancora più curiosa è la vicenda quando “qualcuno”, unico attore nell’azione, mette a confronto il proprio “operato di dubbia valenza” con quello di altri che non soggetti “nominati dalla regia”.
E così, vediamo vendere un “Fallimento” come una “Vittoria a settembre”, tutto questo, grazie ad una Commissione che, dovrebbe velocizzare il processo.
Adesso registriamo che oltre, alla mancata spendibilità quotidiana subita per mesi dei buoni pasto, dobbiamo aggiungere praticamente “il congelamento” dell’utilizzo fino a settembre 2018.
Tanto è vero che nel volantino pubblicitario dei soliti noti, si legge: “Le Segreterie Nazionali unitamente alla Commissione Tecnica Nazionale hanno da subito esercitato pressioni per trovare in breve tempo una soluzione positiva e definitiva al problema e di fatto… le nuove “card” saranno inviate da Tim al domicilio dei lavoratori che le riceveranno dai primi di settembre 2018..
..le spettanze del mese di luglio e agosto 2018 indicate nella busta paga saranno caricate e quindi fruibili sulla nuova card Pellegrini dai primi di settembre …”
Per assurdo, ha risolto il problema prima “l’elefante del Pubblico” e poi il topolino rappresentato da TIM che è un soggetto Privato.
Di seguito riportiamo, un post relativo all’argomento, di un rappresentante di questi soggetti che deve far
riflettere i lavoratori:
Rispondo quando posso. Alle stronzate non rispondo. Vi informo che abbiamo risolto il problema dei buoni pasto al Sud. Attendo un segnale di vita dai sindacati autonomi.
Al grido “abbiamo risolto il problema di buoni pasto al sud”, percepiamo un messaggio che non
considerava un grosso problema la mancata spendibilità in tanti mesi dei buoni pasto e non considera un
grave problema l’agonia fino a settembre 2018 per i lavoratori.
Noi come CISAL COMUNICAZIONE abbiamo oramai una certa considerazione nei confronti di questi soggetti
che, schierano in commissione rappresentanti del Nord che non hanno gli stessi problemi del Sud, come
in questo caso.
Crediamo che i lavoratori devono seriamente riflettere per la prossima scelta dei propri rappresentanti se realmente vogliono un futuro migliore.
SEGRETERIA REGIONALE PUGLIA