Qualcuno crede ancora nelle favole?
La CISAL COMUNICAZIONE apprende dal sole24ore la presente dichiarazione in merito “ai conti” da parte dell’AD di Telecom:
“I ricavi consolidati nel 2017 si sono attestati a 19,8 miliardi (+4,2%, +2,7% la variazione “organica”). L’Ebitda cala del 2,6% a 7,8 miliardi, con una marginalità scesa dal 42,1% al 39,3%, mentre in termini organici l’Ebitda cala del 3,7% e la marginalità diminuisce di 2,6 punti percentuali. L’Ebit, pari a 3,3 miliardi, si riduce dell’11,6% con un’incidenza sui ricavi del 16,6% rispetto al 19,6% del 2016. L’utile si riduce da 1,8 a 1,1 miliardi, scontando oneri netti non ricorrenti per 714 milioni.”
Questa dichiarazione confrontata con un comunicato di “altri soggetti” del 2017 che riporta quanto segue:
“Prima di entrare nel merito degli argomenti, ci preme sottolineare che tale POSITIVO RISULTATO è frutto dell’impegno e della perseveranza …”
DOVREBBE QUANTOMENO FAR RIFLETTERE I LAVORATORI…
Ma qualcuno non aveva tranquillizzato i lavoratori che il valore “era stato già raggiunto? O meglio che non ci sarebbe stato alcun problema per raggiungerlo nel 2017?
ERRORE O FALLIMENTO?
Purtroppo con questa ulteriore conferma pensiamo che i lavoratori debbano finire di crede alle favole raccontante da qualcuno, che, negli ultimi 15 anni, non hanno portato, a nostro giudizio, alcun risultato positivo per i lavoratori.
In Noi è ancora vivo il ricordo delle votazioni di dubbia valenza per alzata di mano sull’accordo di programma, ovvero il rinnovo del CCNL e dell’elemosina delle 50 euro.
Un’altra favola, smentita nel breve periodo, dall’assorbimento del sovraminimo e che chissà in futuro da quale altra trappola nascosta.
Il dato di fatto è che sono corresponsabili di tale situazione tutti quei lavoratori che per opportunismo nella speranza di qualche favore, appoggiano tali soggetti che stanno tirando a fondo, diritti e retribuzione di tutti i LAVORATORI.
CISAL COMUNICAZIONE invita i lavoratori a SVEGLIARSI DALL’INCUBO QUOTIDIANO che stiamo vivendo, per invertire la rotta ed evitare uno schianto sociale.
NOI SIAMO DIFFERENTI, FATTI E NON PAROLE.
Roma, Marzo 2018
Segreteria Nazionale Tim