Vi informiamo che la questione della cessione delle quote di Rai Way sarà rinviata a settembre. Tuttavia, non si parlerà più del 15% circa eccedente il 50% posseduto dalla Rai, ma di una percentuale non superiore al 10%. Questo cambiamento sembra orientato a favorire l’unione con Ei Towers, secondo il Dpcm che permette a Viale Mazzini di ridurre la propria partecipazione nella towerco fino al 30%. L’obiettivo dichiarato è di raccogliere almeno 130 milioni di euro.
Tale decisione è emersa nella riunione del consiglio di amministrazione della Rai, durante la quale è stato approvato il preliminare per l’affitto dell’immobile in Via Alessandro Severo a Roma.
Questo edificio ospiterà la sede direzionale nel secondo semestre del 2025, a causa dei lavori di ristrutturazione a Viale Mazzini. Il contratto di affitto avrà una durata di 9+6 anni con un canone di 27.500 euro mensili per i primi sei anni.
Nonostante la Rai segnali un aumento della pubblicità e degli ascolti, anche in vista di Euro 2024, e stia per lanciare un bond da 30 milioni di euro, già deliberato e atteso a breve, restano gravi incertezze sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
Ci preme sottolineare che, a fronte di queste operazioni finanziarie, permangono le gravi difficoltà economiche che impediscono il rinnovo contrattuale e contribuiscono a mantenere i salari tra i più bassi del settore.
È legittimo chiedersi se non sarebbe stato più sensato vendere direttamente Viale Mazzini e costruire una nuova sede, piuttosto che procedere con operazioni che sembrano servire solo a fare cassa senza risolvere i problemi strutturali dell’azienda…
La vendita di Rai Way, infatti, sembra finalizzata a coprire spese operative piuttosto che investimenti strategici, lasciando ancora una volta i lavoratori a subire le conseguenze di una gestione discutibile.
Roma 01/07/2024
Segreteria Nazionale RAI
Cisal Comunicazione