RAI – Contratto Rai, aggiornamento
La CISAL Comunicazione RAI ricorda che in data 11 giugno 2024 è stata avviata la procedura di raffreddamento per il rinnovo del contratto tra azienda e sindacati. La proposta avanzata dall’azienda prevede un aumento inferiore ai 70 euro per il livello 2, suddiviso in tre anni (2024‐2025‐2026), con la possibilità di includere lo spettro dell’EDR, che ricordiamo non comprende maggiorazioni, straordinari, contributi INPS ed altro. La durata del contratto proposto è di quattro anni (2023‐2026), in contrasto con le scadenze precedenti di due e poi tre anni.
Gli aumenti salariali degli ultimi contratti sono stati esigui, approvati anche tramite referendum dai lavoratori. In questo contesto, la CISAL Comunicazione RAI propone quanto segue:
1. Rinnovo Contratti Dirigenti e Giornalisti: È prioritario rinnovare prima i contratti dei dirigenti e dei giornalisti per verificare i loro aumenti e le relative scadenze contrattuali, qualora fossero anch’esse di quattro anni.
2. Esclusione Trattative Notturne: Si richiede l’esclusione delle trattative notturne per il rinnovo del contratto, ritenute non necessarie e potenzialmente vantaggiose solo per l’azienda.
3. Buoni Pasto: In attesa di un accordo sui ticket buoni pasto, si propone il riconoscimento attraverso la busta paga della quota prevista per i pasti non usufruiti presso la mensa.
4. Revisione Indennità: Si richiede la revisione di alcune indennità e maggiorazioni, come il rimborso trasporto mezzi e l’indennità funzionario, ferme da oltre 20 anni.
5. Avanzamenti di Livello: Dopo almeno 10 anni, si propone il passaggio dal livello 3 al livello 2, previa verifica delle normali condizioni lavorative tra azienda e sindacati.
6. Politiche Retributive: Concordare tra azienda e sindacati il budget delle politiche retributive e stabilire i termini di assegnazione in forma precisa e periodica, ricordando che le altre categorie dei Dirigenti e Giornalisti godono di nessuna limitazione temporale e di budget.
7. Vertenze: Anche in questo caso vanno stabiliti dei termini massimi di chiusura rispetto alla data di presentazione, precisando che le stesse vertenze riguardano non solo operai e impiegati ma anche quadri da molti anni esclusi da qualsiasi presentazione.
La proposta aziendale si presenta, al contrario, come estremamente distante da questo obiettivo. I 25 milioni di euro proposti dall’Azienda, a fronte di una piattaforma rivendicativa importante e in grado di assicurare il recupero inflattivo, non permettono, allo stato dei fatti, di proseguire il confronto. Pensare di stanziare 30 milioni di euro per le incentivazioni per chi lascia l’Azienda e prevederne solo 25 milioni per chi continuerà a mandare avanti il Servizio Pubblico multimediale è sembrato francamente offensivo.
La CISAL Comunicazione RAI, infine, ribadisce il proprio appoggio al miglioramento del contratto e rivolge un invito agli altri sindacati: rispetto a chiunque propone, valgono i reali interessi per la tutela e il benessere dei lavoratori, che hanno perso nel tempo le giuste considerazioni.
Auspichiamo un dialogo costruttivo con l’azienda per raggiungere un accordo che rispetti le esigenze e i diritti dei lavoratori. È imperativo che la trattativa si concluda con un accordo che garantisca dignità e giustizia ai lavoratori, mantenendo alta la qualità del servizio offerto dalla RAI.
Chiediamo un impegno concreto da parte di tutti i soggetti coinvolti affinché si possa trovare una soluzione equa e sostenibile, che rispetti i diritti dei lavoratori e assicuri il futuro del Servizio Pubblico multimediale.
Roma 22/06/2024
Segreteria Nazionale RAI
Cisal Comunicazione