RAI – Rinnovo contrattuale: condizioni inaccettabili, facciamo sentire la nostra voce
Abbiamo assistito a proposte assolutamente inaccettabili e indecorose riguardanti il rinnovo contrattuale, avanzate dall’azienda, con una piattaforma sindacale presentata in ritardo e, come al solito, respinta senza alcuna considerazione.
Ci domandiamo cosa abbia spinto i sindacati a non difendere con forza la piattaforma approvata dai lavoratori. Quali sono stati i motivi che hanno portato i rappresentanti sindacali a modificare la durata del contratto da tre a quattro anni? E quale beneficio reale potrebbe derivare ai lavoratori da questa decisione?
Inoltre, ci chiediamo quali siano le ragioni per cui i sindacati hanno cambiato il parametro di contrattazione dal livello 4 al livello 3, se non per gonfiare artificialmente l’importo contrattuale.
Ci interroghiamo, inoltre, sul perché sia stata accettata un’indennità di vacanza contrattuale insufficiente, ridotta a un mero “Una Tantum”, e sul perché l’esiguo aumento salariale sia stato dilazionato in tre rate, costringendo i lavoratori a fungere da banca per l’azienda, in un contesto economico segnato da un’inflazione crescente e difficoltà diffuse che rendono sempre più complesso arrivare alla fine del mese.
È lecito anche domandarsi perché, dopo un anno e mezzo di trattative, si sia deciso di chiudere un rinnovo contrattuale così importante proprio nel mese di luglio, quando molti lavoratori sono in ferie, utilizzando un referendum che non ha permesso a tutti di esprimere il proprio voto.
Perché un referendum senza quorum, che ha lasciato “qualcun altro” decidere per l’intera collettività? E perché, allo stesso tempo, per l’elezione del rappresentante dei lavoratori nel Cda si è nominato un notaio e introdotto il quorum? Di fronte a queste gravi mancanze, CISALCOMUNICAZIONE non può restare in silenzio.
È indispensabile aprire un nuovo tavolo di confronto, trasparente e concreto, che dia ai lavoratori un ruolo attivo nelle decisioni sul loro futuro. CISALCOMUNICAZIONE si impegnerà affinché la rappresentatività dei lavoratori sia ristabilita, come in passato, quando la Rai riconosceva tale importanza ai sindacati.
Chiediamo, inoltre, che l’azienda avvii un secondo tavolo di trattative, coinvolgendo tutte le parti sindacali presenti, seguendo l’esempio di precedenti confronti.
QUORUM REFERENDUM Riteniamo fondamentale che le decisioni cruciali non siano lasciate nelle mani di pochi, ma che sia la maggioranza ad esprimersi chiaramente e in modo partecipato. Insistere sul quorum è indispensabile per garantire una rappresentanza equa e trasparente.
In merito alle prossime azioni, esprimiamo perplessità riguardo all’opportunità di uno sciopero in questa fase. Tuttavia, concordiamo sull’organizzazione di un sit‐in sotto il “Cavallo” il 23,. In attesa di un confronto costruttivo…
Roma 13/09/2024
Segreteria Nazionale RAI
Cisal Comunicazione