RAI – Uniti contro il Contratto Capestro

Facciamo Sentire la Nostra Voce!

Abbiamo assistito alla presentazione di uno dei contratti più sfavorevoli nella storia della RAI, una proposta che, fortunatamente, la maggioranza dei lavoratori ha deciso di respingere votando “No”, anche grazie alle numerose iniziative promosse da CISALCOM (per ulteriori dettagli, si rimanda ai nostri comunicati precedenti alla votazione). Analizziamo nel dettaglio le ragioni di questo rifiuto:

1. Modifica della durata del contratto da tre a quattro anni
L’azienda ha proposto di estendere la durata contrattuale da tre a quattro anni, una richiesta accettata passivamente dai sindacati senza fornire motivazioni chiare. Questo cambiamento arreca un danno economico ai lavoratori, poiché implica un adeguamento salariale solo ogni quattro anni anziché ogni tre, a partire da questo contratto, con la tranche finale degli aumenti fissata proprio nel quarto anno.

2. Aumento salariale insufficiente
È stato proposto un aumento di soli 120,29 euro (per i dipendenti assunti dopo il 1995), parametrato al quarto livello, invece di 130 euro al terzo livello, dando l’impressione di offrire un incremento maggiore. Tale aumento è suddiviso in tre tranche:
o 50 euro a partire da novembre 2024
o 40 euro da luglio 2025, nel quarto anno
o 40 euro da luglio 2026, proprio quando il contratto sarebbe scaduto a dicembre 2025
In passato, l’azienda permetteva ai dipendenti di suddividere le trattenute in busta paga per soggiorni ARCAL su un periodo di 4‐6 mesi. Attualmente, i dipendenti si trovano a fungere da banca per l’azienda, ricevendo l’aumento spalmato su tre anni a causa delle presunte elevate spese della RAI. Riteniamo necessario un approfondimento tramite l’Osservatorio Nazionale, come previsto dai sindacati, per verificare se tutte le spese siano realmente ben gestite e controllate, come richiesto dalla Corte dei Conti.

3. Compenso Una Tantum
La somma una tantum proposta è praticamente irrilevante e riguarda esclusivamente l’anno 2023. Non si comprende perché tale compenso copra un solo anno, quando il primo aumento salariale è previsto per novembre 2024. Inoltre, i 700 euro previsti per il 2023 costituiscono un risparmio significativo per l’azienda, considerando che i sindacati hanno permesso che trascorresse un anno e mezzo senza sollecitare incontri immediatamente dopo la scadenza del contratto, fissata al 1° gennaio 2023. Sarebbe opportuno fissare sin da ora una data per l’inizio delle trattative successive alla scadenza contrattuale, suggerendo il 15 gennaio 2026 alle ore 15:00, per evitare ulteriori ritardi.

Proposta per il Nuovo Contratto RA Durata: 2023‐2025 (3 anni)
– Aumento salariale per i dipendenti post ’95:
230 euro da ottobre 2024 come prima voce di stipendio, parametrato al quarto livello.
– Aumento salariale per i dipendenti pre ’95:
130 euro da ottobre 2024 come prima voce di stipendio, parametrato al quarto livello.
– Compenso Una Tantum:
2.000 euro per i dipendenti post ’95
1.000 euro per i dipendenti pre ’95

Questa proposta mira a ristabilire equità e giustizia salariale, garantendo che i dipendenti RAI ricevano incrementi economici adeguati e proporzionati all’impegno e alla professionalità dimostrati.

CISALCOM RAI invita tutti i lavoratori a partecipare attivamente alle assemblee e a tutte le iniziative che saranno organizzate, inclusi sit‐in, per esprimere il nostro dissenso. Siamo pronti a intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare i diritti dei lavoratori e assicurare condizioni contrattuali giuste e dignitose per tutti. La nostra determinazione nel difendere gli interessi dei lavoratori non si arresterà fino a quando non avremo raggiunto un accordo equo e rispettoso per tutti.

Infine, riteniamo opportuno sottolineare che anche questa volta la piattaforma presentata dai sindacati è stata ignorata, accogliendo esclusivamente le proposte dell’azienda. Pertanto, auspichiamo che l’azienda offra l’opportunità di partecipare a un secondo tavolo di trattative riguardanti il contratto ad altri soggetti sindacali presenti in RAI, come avveniva in passato con altre Organizzazioni Sindacali non firmatarie dell’epoca.

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Roma 26/08/2024

Segreteria Nazionale RAI
Cisal Comunicazione