La CISAL COMUNICAZIONE non è contraria ad un sistema meritocratico autentico e coerente anzi, la considera un incentivo al miglioramento individuale o di gruppo finalizzato ad un benessere comune.
Purtroppo quando si definisce meritocrazia, un’incentivazione concessa con il capitale dei lavoratori e restituito solo ad alcuni, allora questo per NOI si chiama RAGGIRO.

A beneficio di tutti si evidenzia che quando un’azienda come TIM attua la Solidarietà Difensiva a fronte di stato di crisi ed esuberi strutturali gli interventi meritocratici o qualsivoglia forma è una contraddizione in termini soprattutto se l’Azienda continua a dichiarare e mostrare risultati economici incoraggianti erogando così lauti premi alla TOP Management.

Fatta questa premessa, passiamo ai conti e su questi dati proviamo a fare un’analisi dalla prospettiva dei lavoratori:
– in cinque mesi sono stati erogati 27,000 premi
– ne hanno beneficiato 8,300 persone
– qualcuno ha percepito più di 400 Euro (lordi).

I TOF sono circa 9,200 dato oscillante a seconda delle riunioni, quindi considerato il vecchio mancato rientro che chiameremo impropriamente PREMIO, ai TOF in questi 5 mesi dovevano essere erogati 46,000 meritocratiche ovvero premi (9200 X 5).
Ne consegue che, dei 46.000 sono stati erogati solo 27.000 e cioè il 58%.
Dato da non sottovalutare è che dei 9.200 TOF alcuni, circa 900, non hanno mai ricevuto nulla.
“Poveri” quei tecnici oramai “DROGATI” da questo sistema che sotto l’effetto della DOSE non vedono la TRISTE REALTA’.

Per le considerazione sopra esposte la nostra proposta è quella di eliminare l’attuale regime di solidarietà molto oneroso per i Lavoratori, introdurre un sistema di meritocratico tale che abbia significative ricadute sia economiche che motivazionali verso l’intera organizzazione.

Il SISTEMA creato dall’Azienda è un misto fra propaganda ed illusione, quest’ultima dando grazie alla figura di un LAVORATORE PERFETTO o per meglio dire FANTOZZIANO che guadagna di meritocratica anche 400 euro al mese.

Possiamo ipotizzare che, l’attuale ammontare dei premi non raggiunge nemmeno il 30% di quanto l’azienda avrebbe dovuto erogare con mancato rientro che ricordiamo, non è un PREMIO ma bensì, un istituto a titolo risarcitorio ai sensi dell’art. 9 ter della legge n.166/1991.

La CISAL COMUNICAZIONE invita l’azienda a restituire ai TOF quanto dovuto ed a distribuire una VERA MERITROCAZIA al cessare degli ammortizzatori sociali e degli accordi giudicati ‘’ILLEGALI’’.

Roma, Novembre 2017

Scarica il Pdf

Cisal Comunicazione
Segreteria Nazionale TIM