Telemaco e Assilt: due storie parallele dove astenersi è meglio
Le recenti votazioni per il rinnovo degli organismi di rappresentanza per il Fondo previdenziale Telemaco hanno ratificato una insanabile frattura tra i lavoratori ed i suoi candidati delegati; l’espressione del voto effettuata tramite applicativo web (sito On line) il 3 ed 4 maggio u.s. hanno registrato una percentuale di votanti rispetto agli aventi diritto di appena il 16,5% su base nazionale.
Il messaggio è chiaro meglio non partecipare che ratificare – quali delegati- sempre le stesse facce espressione di un consumato sistema di sottogoverno clientelare attuato dalle solite OO.SS.
Se aggiungiamo che il metodo di elezione dei delegati agli organismi destano profondi dubbi sulla garanzia di partecipazione democratica e scevra da vizi e brogli, oltre al fatto che Il sistema di rappresentanza è blindato e poco trasparente, provate a concorrere con una lista alternativa alla tornata elettorale, provate ad esprimere una preferenza all’interno di una lista per scegliere democraticamente chi vi rappresenterà.
Si vota, infatti, la lista e non si esprime nessuna preferenza al candidato, gli eletti saranno determinati in base al posto che occupano all’interno della lista;
l’analogia al nostro attuale sistema elettorale istituzionale il cosiddetto “porcellum” è sbalorditiva !!
In tal modo la nomenclatura sceglie le persone da far eleggere in base al quorum di lista evitando spiacevoli inconvenienti e/o candidati fuori dal coro.
Passando al merito ad essere punito è il sistema di gestione in specie ed in generale il sistema di Welfare che il top Management si appresta a ridisegnare e demolire sull’altare del risparmi dei costi.
Astenersi e non votare vale anche per il rinnovo dei delegati ASSILT che stavolta saranno scelti con il sistema del voto postale che nella gerarchia delle garanzie democratiche si avvicina molto ai sistemi della repubblica delle banane.
Non votare per esprimere un dissenso sulla trasformazione in atto tra un sano modello solidaristico ed un più asettico e devastante modello fondo integrativo assistenziale.
Astenersi per protestare contro il mancato adeguamento ai livelli minimi assistenziali ed integrativi rispetto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale
Il non Voto per esprimere un forte dissenso verso i soliti noti eternamente candidati.
Astenersi perché i lavoratori aderenti -nei fatti- non scelgono alcunché
Noi siamo un’organizzazione autonoma, non tentiamo di esserlo!
Noi siamo Cisal Comunicazione.
Cisal Comunicazione
Segreteria Nazionale TIM