Il presente comunicato avrebbe dovuto essere pubblicato circa un anno fa ma l’Azienda ne ha impedito la divulgazione. Evidentemente abbiamo toccato un punto dolente!
Di conseguenza siamo stati costretti ad adire le vie legali per violazione dell’art. 28 della Legge 300/70 e rivolgerci al Giudice del Lavoro che con Sentenza del 24.09.2023 ha dato ragione a Cisal Comunicazione; di seguito uno stralcio:
Il presente comunicato si rivolge a coloro che nel corso della loro vita aziendale hanno beneficiato di Aumenti di Merito
Il gioco delle 3 carte !!! Clicca e ridi un pò.
Purtroppo … c’è poco da ridere!!!
Nella Tabella che segue, è riportato quanto hai perso in 5 anni per effetto dell’Assorbimento del Superminimo in funzione del livello di appartenenza Non far prescrivere il Tuo Diritto!
Per poter richiedere in futuro la somma che non ti è stata corrisposta, devi inviare al più presto all’indirizzo:
telecomitalia@pec.telecomitalia.it l’e‐mail di interruzione dei termini prescrizionali.
1. Nel caso di specie, secondo l’orientamento giurisprudenziale prevalente, il diritto si prescrive in 5 anni e non 10.
2. Spedire l’e‐mail non significa avviare la causa ma evitare che il Tuo diritto si prescriva. Quando lo riterrai opportuno, potrai avviare il ricorso e chiedere la verifica della legittimità della condotta dell’Azienda in sede giudiziale.
Nella Tabella a latere, sono stati evidenziati in giallo i livelli 1‐4 perché è improbabile che abbiano ricevuto Aumenti di Merito e quindi possano esperire la richiesta in questione.
E’ bene evidenziare che, oltre agli importi riportati in Tabella e arrotondati per difetto, in caso di vittoria del lavoratore, l’Azienda dovrà provvedere ad effettuare un ricalcolo ai fini INPS (pensione), TFR, Telemaco, ecc. Per ciò che concerne la sola pensione, l’incremento si sostanzia in circa 15/25€ netti l’anno per i 5 anni in funzione del livello di appartenenza.
IMPORTANTE: diverse Sentenze di I° e II° grado hanno dato ragione ai lavoratori; la Cassazione dovrebbe pronunciarsi sul tema specifico non prima di 2 anni.
A questo punto, anche se la prudenza è d’obbligo quando le Sentenze impattano in termini di potenziali richieste di risarcimento danni per diversi milioni di €uro, come nel caso di specie, per noi di Cisal Comunicazione, è arrivato il momento di iniziare a pensare di richiedere la restituzione di quanto indebitamente sottratto anche se, è Eticamente corretto, dire ai lavoratori non solo i Pro ma anche i Contro in caso di rigetto della domanda.
Cisal Comunicazione è a Vostra disposizione per qualsiasi chiarimento si renda necessario sull’argomento in questione.
Roma 03-11-2023
Cesare De Septis
Componente RSU U.P.Lazio
eletto nella lista Cisal Comunicazione