In data 04 c.m. si è riunito il Coordinamento Nazionale RSU di TIM per affrontare l’argomento Evoluzione Customer Care, nel quale l’azienda ha come scopo quello di introdurre gli indicatori sintetici come già anticipato nei precedenti incontri e presentato nella Commissione specifica del Customer Care.
Gli indicatori in questione saranno relativi ad ogni singolo lavoratore e non ad un cluster di 3 o 5 lavoratori come ipotizzato da alcune OO.SS. quindi ne consegue che in sostanza l’azienda potrà verificare la prestazione lavorativa del singolo lavoratore.
Nel corso dell’incontro gli RSU intervenuti hanno presentato una serie di proposte ed evidenziato innumerevoli criticità in linea con il lavoro in Commissione ma nonostante ciò la richiesta dell’azienda è rimasta quella originaria ovvero quella che prevede gli indicatori statistici individuali con visibilità sul singolo lavoratore.
A tal proposito alcune OO.SS. presenti hanno da subito offerto la loro disponibilità ad un eventuale accordo, e tra queste una ha chiesto una settimana di tempo per poter effettuare delle valutazioni in merito ribadendo comunque la non contrarietà alla firma dell’accordo stesso. La discussione è stata aggiornata al prossimo giovedì senza che al tavolo fosse presentato alcun documento relativo a questo tema dell’incontro.
Nella prosecuzione dell’incontro è stato raggiunto un nuovo accordo relativo all’isopensione, identico come testo a quello già firmato in precedenza, ma per una platea aggiuntiva di 700 lavoratori quindi per i colleghi che avevano presentato domanda e, pur maturando i requisiti pensionistici a dicembre 2025, non erano rientrati nei 2037 posti previsti.
E’ stato di seguito comunicato dall’azienda al Coordinamento Nazionale RSU l’apertura dei job posting che dal caring porteranno verso la Logistica (50), TOF (100) e ASA Area Sud (80).
In conclusione l’azienda in riferimento al tema dei ai turni del 187 e del 119 ha proposto l’eventuale accordo di seguito riportato:
– 119 attualmente dal Lunedì a Domenica turni 8.00‐21.30 diventerà dal Lunedì a Sabato turni 8.00‐20.00 e la domenica non sarà lavorativo
– 187 attualmente dal Lunedì a Sabato turni 8.00‐20.30 diventerà dal Lunedì a Sabato turni 8.00‐20.00 riducendo la quantità di sabati
– TELECONTACT attualmente dal Lunedì a Domenica diventerà turni 8.00‐22.30 diventerà dal Lunedì a Sabato turni 7.00‐22.30 la domenica non sarà lavorativo.
CISAL COMUNICAZIONE non riconoscendo la votazione telematica si è astenuta dalla sottoscrizione dell’accordo.
INTERVENTO CISAL COMUNICAZIONE
Vorrei iniziare con una precisazione alle altre OO.SS. ovvero che firmare accordi non significa necessariamente firmare tutto, considerando il fatto che gli ultimi accordi sono più o meno dello stesso tipo, vedi videosorveglianza, afiniti, ecc…
CISAL COMUNICAZIONE è contro qualsiasi forma di controllo dei lavoratori e ritiene che quanto oggi proposto dall’azienda sia di fatto un accordo sul “CONTROLLO INDIVIDUALE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA”, ed è inutile aggiungere l’idea che tale STRUMENTO sia “NORMATO” perché nella sostanza resta comunque un CONTROLLO INDIVIDUALE DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA.
Aggiungo che FIRMARE un accordo che prevede il controllo individuale a fronte di altro come contropartita, per es. art.4 e turni, è DANNEGGIARE i lavoratori che RESTANO in azienda.
Autorizzare INDICATORI SUL SINGOLO LAVORATORE è un precedente per l’intero settore e per gli altri gestori ed inoltre vorrei evidenziare che alcune delle OO.SS. che hanno firmato afiniti in TIM non in altre aziende.
Chiedo che almeno al documento venga dato il nome corretto ovvero ACCORDO\CONTROLLO SULLA PRESTAZIONE LAVORATIVA INDIVIDUALE DEGLI OPRATORI DEL CUSTOMER CARE per essere onesti con i LAVORATORI.
Anticipo che CISAL COMUNICAZIONE e quindi il presente RSU del coordinamento Nazionale non riconosce la votazione telematica e quindi in linea con quanto fatto nei precedenti incontri si asterrà dalla votazione.
Chiedo come CISAL Comunicazione di partecipare alle prossime riunioni nazionali\commissione per la gestione dell’emergenza, in quanto CISAL, di cui CISAL Comunicazione è parte, ha firmato con il Governo alla pari di CGIL‐CISL e UIL il 26 maggio 2020 “il protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contenimento della diffusione del virus covid‐19 negli ambienti di lavoro”.
AFFERMAZIONI CORRETTE DEL NOSTRO DIRIGENTE CONTESTATE DALL’AZIENDA
A seguito del predetto intervento, il Dirigente di CISAL Comunicazione è stato “attenzionato”da un O.S. che ha inoltre dichiarato che afiniti è stato firmato in tante aziende, quindi in non tutte ne deduciamo, e successivamente dall’azienda che inoltre ha affermato che afiniti è stato sottoscritto in tutte le aziende Tlc come se questa fosse una giustificazione e dunque una legittimazione dell’accordo…
CISAL COMUNICAZIONE purtroppo deve evidenziare che quanto affermato da parte datoriale contrasta con quanto affermato dall’organizzazione sindacale ‘’dialogante’’, in quanto l’azienda asserisce in “tutte” le aziende mentre l’O.S. dichiara in “tante”.
A conferma della dichiarazione del Dirigente di CISAL COMUNICAZIONE, si fa presente che proprio nella regione di provenienza dell’RSU, l’accordo di afiniti non è stato inoltre firmato anche da CALL & CALL (LE).
Come O.S. attendiamo quantomeno una ‘’RETTIFICA’’ in merito al comportamento provocatorio tenuto nei confronti del nostro Dirigente sia per i modi che per toni e le parole utilizzate.
Riteniamo che una grande Azienda si distingue anche nell’ammissione dei propri ‘’errori’’ e nella concessione del giusto spazio di replica.
Noi siamo una Organizzazione Autonoma non tentiamo di esserlo!
NOI SIAMO CISAL COMUNICAZIONE
Segreteria Nazionale TIM
Cisal Comunicazione