CISAL COMUNICAZIONE non ha mai perso occasione sia a livello territoriale che nazionale per rivendicare il proprio ruolo in TIM nelle apposite Commissioni per la gestione dell’emergenza da COVID19.
Purtroppo, tali rivendicazioni, hanno trovato ostacolo in TIM, nonostante argomenti delicati quali sicurezza, pericolo di contagio e pandemia.
CISAL COMUNICAZIONE ha avanzato diverse proposte sia ai tavoli territoriali che nazionali, in merito alla gestione dell’emergenza, proposte che se recepite per tempo probabile avrebbero contribuito positivamente alla gestione dell’emergenza.
Da sempre, CISAL COMUNICAZIONE, rivendica quanto già messo in atto da innumerevoli aziende che hanno personale che lavora in sede cliente ovvero ha chiesto la firma da parte del cliente prima di ogni intervento su apposito modulo di assunzione di responsabilità da dichiarazioni mendaci atto a certificare l’assenza in sede di contagiati, persone in quarantena ed oggi persone senza green pass.
L’ultimo atto in senso cronologico della discutibile gestione dell’emergenza da parte di TIM ha la data di ieri, in quanto dopo un incontro con una Commissione selezionata da altri in merito alla sicurezza, l’azienda ha comunicato alle RSU e RLS, il regolamento per la gestione del green pass poi divulgato dopo qualche ora a tutti i dipendenti.
Qualora interessata, CISAL COMUNICAZIONE avrebbe potuto far notare alcune anomalie o situazioni ritenute tali e proporre soluzioni meno invasive.
Nel predetto regolamento CISAL COMUNICAZIONE non condivide l’utilizzo dei site specialist per la verifica del green pass, facendo notare che altre aziende hanno assunto personale ad hoc a tempo determinato per tale attività, lavoro che in TIM poteva essere totalmente delegato ai vigilanti già in servizio presso le sedi o alla security nella remota ipotesi di verifiche a campione nelle centrali non presidiate.
Oltre a quanto sopra potevano essere previste anche appositi lettori in fase di ingresso anche del green pass o un portale dedicato per l’associazione del green pass all’abilitazione del tesserino per entrare nelle sedi sociali.
Proprio in occasione dell’imminente imposizione del green pass vengono evidenziate anche le criticità del lavoro da remoto ovvero la potenziale richiesta di documenti in un ambiente privato coincidente con la casa del dipendente.
Per tutte queste perplessità e atteggiamenti discutibili da parte di TIM, CISAL
COMUNICAZIONE contesta il REGOLAMENTO del GREEN PASS riservandosi dopo le opportune verifiche in caso di abusi e difformità ripesto a quanto previsto dalla legge.
Roma 13‐10‐21
Per emergenze eventuali interventi o consulti sul GREEN PASS anche con il ns studio legale potete scrivere
– helpgreenpass@cisalcomunicazione.org
‐ oppure chiamare il num. 06.916.50.54.95
Noi siamo una Organizzazione Autonoma non tentiamo di esserlo!!
NOI SIAMO CISAL COMUNICAZIONE !!
P. Segreteria Nazianale TIM
FERRANTE FLAVIO