I TOF MERITANO DI ESSERE GRATIFICATI IN MODO CONCRETO

CISAL Comunicazione è rimasta sorpresa leggendo il seguente articolo:
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/covid-gubitosi-ora-rendere-luoghi-lavoro-sicuri-tecnici-tim-avranno-green-pass-nRC_25082021_1331_256108441.html

Nel testo viene riportato quanto segue:
“Noi in Tim mandiamo i tecnici a casa delle persone, dovremmo far si’ che i tecnici siano dotati di green pass”.
CISAL Comunicazione ritiene doveroso sottolineare che il Green Pass dev’essere richiesto prima al cliente e qualora questo sprovvisto la WR dev’essere sospesa.
Purtroppo, in piena pandemia, CISAL Comunicazione aveva chiesto più volte che venisse sottoposto al cliente un documento di assunzione di responsabilità ovvero una dichiarazione che in casa non ci fossero casi di contagio o quarantena.
CISAL Comunicazione ripropone oggi a TIM la predetta proposta chiedendo l’integrazione delle dichiarazioni con il possesso del green pass da parte del cliente.
Una proposta di facile attuazione che ha già trovato riscontro in tante grosse aziende in diversi Settori.
Oggi l’azienda si preoccupa di qualcosa che CISAL Comunicazione aveva denunciato al Ministro del Lavoro, agli Enti Preposti e ad alcuni Presidenti di Regione nonché a TIM circa un anno fa, mettendo in risalto le potenzialità di diffusione del contagio a seguito di un eventuale contagio di un tecnico.
Per meglio comprendere la potenzialità della diffusione del contagio, CISAL Comunicazione aveva paragonato un TOF ad un’ape volava di fiore in fiore (abitazioni dei clienti) impollinandoli, facendo degenerare la situazione generale dei contagi.
Per CISAL Comunicazione è doveroso ricordare a TIM che i TOF attendono il famoso elenco delle attività differibili ed indifferibili annunciato dall’azienda e mai da questa redatto, nonostante le sue richieste ai tavoli nazionali.
CISAL Comunicazione non dimentica che i TOF hanno garantito il servizio rischiando in prima persona con carenza dei DPI a tutti nota e pertanto ritiene doveroso che l’azienda gratifichi realmente i lavoratori, non con le parole ma mettendo mano al portafoglio.

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Coordinamento Nazionale RSU
Ferrante Flavio