Mercoledì 13 l’Azienda ha convocato le RSU territoriali per uno degli incontri periodici.

Apertura sede di via Zambra
Sono state abbondantemente illustrate procedure e modalità per la riapertura ed il successivo rientro al lavoro di 80 persone (delle quali sembra non siano nemmeno state individuate le strutture di appartenenza) nella sede di via Zambra a Trento.
Coerentemente con quanto stabilito nelle “Linee guida – Gestione emergenza COVID-19 – Fase 2” dell’aprile scorso, saranno attuate una serie di misure atte a ridurre al minimo le potenziali possibilità di contagio: ingresso con mascherina (da utilizzare anche in presenza di altri colleghi in ufficio), fornitura di mascherine in numero congruo con le giornate di lavoro, pulizia e sanificazione quotidiana dei locali, in attesa delle nuove forniture si è provveduto alla pulizia dei filtri dei condizionatori con inibizione del ricircolo d’aria, inibizione nell’utilizzo di un certo numero di scrivanie in modo da mantenere la “distanza sociale”, presenza di distributori di gel disinfettante per le mani.
Da mettere in evidenza che sono in corso di installazione degli scanner termici automatici (integrati in rete con i tornelli) per la misurazione della temperatura corporea, in grado anche di discriminare se la persona sottoposta alla scansione indossi o meno una mascherina. Nel caso in cui venisse rilevata una temperatura superiore ai 37,5 °C oppure la persona fosse sprovvista della mascherina, il tornello non si aprirà, vietando di fatto l’accesso ai locali.

Interventi in reperibilità
L’Azienda ha confermato l’obbligatorietà di effettuare una pausa di 24 ore dopo l’ultimo intervento in reperibilità effettuato durante la giornata di riposo (coincidente abitualmente con la domenica). Per sopperire all’eventuale assenza di personale nella giornata di lunedì, è allo studio una modifica delle ruote di reperibilità.

Attività ex REM
Per quanto concerne l’addestramento dei colleghi sulle attività ex REM, l’Azienda ha specificato che si tratta di una formazione su attività di base la quale non prevede interventi in reperibilità, ma che comunque porterà all’assegnazione di un apposito skill.

Sperimentazione assistenza in videochiamata
A fine incontro è stata brevemente presentata una sperimentazione della durata di 30 giorni, che a livello NE coinvolgerà su base volontaria 130 TOF e 10 TOL. Durante questa fase di test verrà fornito tramite email al cliente un link, al quale collegarsi per effettuare una chiamata video con il tecnico al fine di facilitare la risoluzione del problema riscontrato.

Considerazioni finali
Facendo riferimento alle segnalazioni effettuate alla fine dello scorso anno riguardo alla “pulizia” dello stabile di via Resia a Bolzano, abbiamo chiesto se le nuove procedure di disinfezione prevedessero nuove modalità. A quanto sembra non vi saranno macchinari appositi per sanificazione: l’appalto è stato affidato alla medesima ditta, alla quale è stato concesso un aumento di ore per la pulizia dello stabile per la quale utilizzerà prodotti adeguati.
Vista la delicatezza e la potenziale pericolosità di attività svolte in maniera non scrupolosa, invitiamo tutti i colleghi a segnalarci eventuali difformità con quanto indicato dall’Azienda, in modo da poter provvedere, anche coinvolgendo le Istituzioni preposte.
Nei piani dell’Azienda l’apertura era prevista per lunedì 18 maggio; appare perlomeno curiosa la volontà di aprire una sede in una delle provincie italiane dove percentualmente il contagio è più esteso e dove quotidianamente si registrano ancora decessi imputabili al COVID-19.
Recepiamo favorevolmente la volontà Aziendale di usare un occhio di riguardo nel ritardare il rientro in sede dei colleghi con figli di età inferiore ai 14 anni, purtroppo dobbiamo registrare che per tutti i tecnici esterni non è stata prevista nessun tipo di agevolazione in merito.

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Trento 14/05/2020
RSU Cisalcom TAA
Sandro Candotti