CISAL Comunicazione prima ed unica Organizzazione a denunciare gli errati assegni da isopensione dal 2015 ad oggi, apprende che anche un’associazioni riconducibile ai manager è intervenuta sull’argomento.
Il comportamento positivo di un’associazione che rappresenta i manager si pone in palese contrasto con il silenzio e l’immobilismo di tutte le altre organizzazioni sindacali, nessuna esclusa, sul predetto argomento.
CISAL Comunicazione non dimentica gli ex lavoratori e tantomeno chiede un obolo per l’assistenza alle conciliazioni per l’esodo, sia ai lavoratori che all’azienda, differentemente da tante OO.SS.
In questo articolo è riportato quanto segue:
https://www.federmanager.it/isopensione-rivalutare-lassegno-si-puo/
Il problema rilevato è questo: la normativa sull’isopensione prevede che, inizialmente, la contribuzione che l’azienda è tenuta a versare per il dirigente, relativamente al periodo di percezione della prestazione (c.d. contribuzione correlata), venga determinata provvisoriamente dalla stessa azienda sulla base degli ultimi 4 anni di retribuzione imponibile percepita, facendo riferimento ai dati retributivi in quel momento disponibili.
Tale calcolo risulta però provvisorio perché, al momento della determinazione dell’importo della contribuzione correlata, mancano i dati retributivi relativi agli ultimi 2 o 3 mesi di lavoro nonché tutte le altre competenze retributive eventualmente previste in fase di chiusura del rapporto o anche successivamente (come ad esempio il pagamento di Mbo, ferie non fruite, etc…).
L’importo della contribuzione definitiva, che il datore di lavoro è tenuto a versare e sulla base della quale si determinerà l’ammontare della pensione definitiva, deve essere quindi successivamente ricalcolato, per tenere conto di quanto maturato in concomitanza o dopo la cessazione del rapporto di lavoro. In alcuni casi invece abbiamo constatato che, anche a causa della mancanza di specifiche indicazioni in materia da parte dell’Inps, tale rideterminazione della contribuzione non è mai avvenuta e le aziende non hanno mai versato la dovuta contribuzione integrativa con evidenti effetti negativi sulla pensione definitiva.
CISAL Comunicazione invita tutte le OO.SS. silenti ed immobili sull’argomento ad informare tutti gli ex lavoratori degli errati assegni da isopensione perché gli ex iscritti vanno tutelati ed assistiti.
Segreteria Regionale Liguria