Con gli accordi di dicembre 2019 TIM ha recepito la norma che prevede una giornata di riposo settimanale anche per i lavoratori che effettuano la reperibilità di domenica. All’interno del documento infatti è scritto che al lavoratore chiamato ad effettuare un intervento vengono garantite 24 ore di riposo ininterrotto dalla fine dell’ultimo intervento.
La norma si è rivelata poco chiara fin da subito, anche a causa dell’assenza di un regolamento attuativo e le richieste di spiegazione, inoltrate ad ogni livello gerarchico di HR, non hanno portato a nessuna risposta.
Dopo qualche mese l’azienda si è accorta che, se per ipotesi, un tecnico interviene dalle 20 alle 23 di domenica, il presidio per alcune lavorazioni rimane scoperto dalle 16.38 fino alle 23 del lunedì: il reperibile infatti non può essere ingaggiato prima che siano trascorse le fatidiche 24 ore.
L’uovo di colombo sembra essere quello di posticipare la reperibilità della domenica: in pratica il tecnico A è reperibile da lunedì alle 00:00 fino a mercoledì alle 07:00, il tecnico B dalla fine del turno di mercoledì fino alle 24:00 del sabato e poi tocca nuovamente al tecnico A, secondo lo schema seguente.
Tutto risolto, se non fosse che l’azienda ha stabilito unilateralmente di iniziare la variazione con il 1° luglio, stravolgendo di fatto la programmazione delle ferie che essa stessa ha imposto.
Proviamo a fare un esempio: un tecnico, reperibile da domenica 12 luglio a mercoledì 15, ha programmato di partire per due settimane di ferie nella giornata di sabato 18. Con le nuove turnazioni sarebbe costretto a rinunciare alle vacanze, in quanto il giorno 19 sarebbe nuovamente in servizio.
Occorre ricordare che in questo caso l’onere di trovare un sostituto è a carico dell’azienda…
Per non innescare malumori e provocare ulteriori inutili difficoltà ai tecnici, nell’attesa di una soluzione concordata, chiediamo all’azienda di posticipare l’entrata in vigore del regolamento almeno alla fine dell’estate.
Trento 10/6/20
Segretario Nazionale/RSU
S.Candotti