In data odierna l’azienda ha convocato il Coordinamento RSU per discutere il seguente ODG:
‐ presentazione del nuovo Piano Industriale 2021 – 2023 e relative ricadute organizzative
All’incontro nella fase iniziale ha partecipato l’AD di TIM senza offrire, per questioni di tempo, nessuna possibilità ai veri rappresentanti dei lavoratori ovvero le RSU del Coordinamento Nazionale di porre domande, opinioni e perplessità reali su quanto presentato.
Praticamente, secondo CISAL Comunicazione, è stata la solita occasione persa per raccogliere proposte e denunce su argomenti importanti come la gestione strumentale degli accordi per nulla trasparenti, la gestione dei passaggi a livello superiore o la trasformazione dei contratti da part time a full time.
La presentazione del piano industriale per CISAL Comunicazione è in linea con la sfida per il prossimo futuro che si addice ad una grande azienda come TIM, ma per raggiungere gli obiettivi quest’ultima, pur escludendo esuberi, ha tenuto a precisare che dovrà comunque utilizzare gli ammortizzatori sociali attualmente a disposizione.
Quindi l’azienda ha confermato il ricorso al Contratto di Espansione nel 2021 per 20gg e per il 2022 con 22 o 24gg, differentemente distribuiti fra i vari settori come già fatto in precedenza ed il riutilizzo del Fondo Nuovo Competenze dopo maggio con la presentazione di un progetto dove punta ad ottenere due milioni di ore di formazione.
Nei discorsi l’azienda ha ribadito la strategicità di aziende come Noovle ma ha anche annunciato sfide come l’abbattimento del debito per 3 miliardi e questo contesto per CISAL Comunicazione ha molta similitudine con gli annunci all’epoca della creazione di INWIT che oggi non ha più la partecipazione iniziale di TIM.
CISAL Comunicazione ha l’impressione che per l’azienda il dipendente con esperienza non sia più tanto necessario in quanto da un’analisi di quanto sopra, tra ferie, permessi, smonetizzazione festività, formazione e Contratto di Espansione, la risorsa sarà assente dal produttivo dell’azienda per circa 3 mesi\anno.
Inoltre CISAL Comunicazione è realmente preoccupata per il mondo dei TOF che in questo periodo sta realizzando a tempi da record una rete con grado di guasti praticamente nullo, per un’azienda che di anno in anno diventa sempre più dipendente dagli ammortizzatori sociali che pesano sempre più sulle tasche dei lavoratori.
Proprio quest’ultimo scenario lascia presagire che, terminata la rete, il problema occupazionale, qualora venissero meno gli ammortizzatori sociali, potrebbe essere di portata apocalittica.
Di conseguenza, proprio per quanto sopra, CISAL Comunicazione avendone le possibilità e le potenzialità si pone come soggetto\argine ad una deriva causata da OO.SS. che hanno ai loro vertici pensionati o lavoratori prossimi alla pensione e che ritengono che l’aver firmato tutti gli accordi sottoposti dall’azienda è un merito e che la bontà del lavoro svolto trova riscontro nell’adesione dei lavoratori alle loro Organizzazioni.
Proprio a queste OO.SS. ed all’azienda, CISAL Comunicazione nel silenzio di tutte le altre OO.SS., ha chiesto sacrifici in linea con quelli chiesti costantemente ai lavoratori, nello specifico il taglio delle ore sindacali offerte dall’azienda con idonei protocolli e che sono un costo indiretto per i lavoratori e che nel periodo della pandemia non hanno registrato alcun taglio a differenza della busta paga di ogni lavoratore.
Tutti dobbiamo essere consapevoli che soggetti “compromessi” non possono rappresentare liberamente i soggetti più deboli in una partita complessa e complicata che cerca di abbattere debito ed incrementare gli utili anche a spese dei lavoratori.
NOI di CISAL Comunicazione abbiamo sempre dimostrato di essere liberi ed in totale autonomia d’ azione, sollevando problematiche, nel totale silenzio di tutti, relative a gestioni poco trasparenti in merito ai passaggi a livello superiore, alle trasformazioni dei contratti in full time, alla parentopoli in azienda, all’assenza dei contributi figurativi, al giusto inquadramento per tutto il personale in ruoli in cui spetta come ad esempio il sesto livello per i TOF multiskill ovvero il 90% dei TOF nazionali.
Appartenere a CISAL Comunicazione è dare al lavoro il giusto valore e riconoscere indistintamente, a tutti i lavoratori, la loro importanza ed il loro contributo, a differenza di altre OO.SS firmatarie di contratti discutibili. Noi siamo diversi… noi agiamo in trasparenza.
INTERVENTO DI APERTURA CISAL COMUNICAZIONE 6 APRILE 2021
Come CISAL COMUNICAZIONE avremmo voluto porre alcune domande all’AD, ma non ci è stato permesso perché le solite segreterie hanno impegnato con i loro discorsi tutto il tempo a disposizione.
Al tavolo è stato invitato anche il coordinamento nazionale RSU per cui gli RSU, unici soggetti realmente espressione dei lavoratori, dovevano poter porre domande all’AD.
Visto che l’AD ora non è più presente è giusto che le domande anche in sua assenza vengano comunque portate al tavolo.
Noi siamo l’Organizzazione Sindacale che ha denunciato la parentopoli, l’assenza dei contributi figurativi della CDE, gli assegni da isopensione errati dal 2015 ad oggi e l’assegnazione dei livelli secondo accordo.
Proprio sui livelli volevamo chiedere all’AD un intervento sulla trasparenza, perché abbiamo notato assegnazioni anomale che non hanno rispettato i criteri indicati dall’accordo.
Su questo problema abbiamo scritto sia come O.S. che con il nostro legale ed a oggi attendiamo risposta, per cui siamo ora a rivendicare, anche a voce, la dovuta trasparenza.
Come Organizzazione Sindacale parte di CISAL ribadiamo il nostro posto nella commissione per la gestione dell’emergenza in TIM in quanto abbiamo firmato lo stesso protocollo delle altre O.S. con il Governo per la gestione dell’emergenza nelle aziende.
Al dott. SALE vogliamo invece chiedere se l’assicurazione che rimborsava con una somma per 10gg i lavoratori finiti in ospedale è stata rinnovata o non esiste più. (risposta è ancora attiva)
Infine, in merito al personale in presenza ed ai TOF, dopo aver registrato tanti contagi nelle loro fila, riteniamo sia corretto che alle tante email ricevute seguino ora fatti concreti.
SECONDO INTERVENTO CISAL COMUNICAZIONE 6 APRILE 2021
CISAL COMUNICAZIONE ha necessità di fare una precisazione …
ad un delegato di altra O.S. è stato concesso un comizio e non un semplice intervento.
Per 30 minuti abbiamo sentito il suo intervento.
A questo tavolo siamo tutti uguali, per cui gradiremmo che le limitazioni venissero ricordate anche a taluni personaggi.
Vorrei delle conferme se ho compreso bene
– FNC di 2 milioni di ore
– CDE 2021 20gg
– CDE 2022 22gg
Noi come CISAL COMUNICAZIONE ragioniamo come sindacato dalla parte dei lavoratori per cui chiediamo
– una una tantum per i TOF ed i magazzinieri vittime dell’emergenza.
– il giusto inquadramento previsto dal CCNL TLC 2020 per i tecnici multiskill ovvero il sesto livello tecnici per il 90% dei TOF.
Come CISAL COMUNICAZIONE abbiamo sentito dal rappresentante sindacale che ha fatto il comizio il termine responsabilità.
Bene, come O.S. ci appelliamo al termine richiamato dal predetto personaggio per invitare tutte le OO.SS. e l’azienda a tagliare il protocollo delle ore sindacali in quanto sono un costo indiretto per i lavoratori. Non è giusto che ai lavoratori si chiedono sacrifici e che le OO.SS. non ne fanno alcuno. Strano che l’emergenza che ci ha costretti a casa non abbia portato anche un taglio delle ore di cui sopra.
CISAL Comunicazione chiede informazioni sulle vaccinazioni ovvero una conferma sulla previsione.
Per quanto riguarda le assunzioni, queste in taluni casi sono state dubbie come alcuni passaggi di livello per cui chiediamo di aprire alle assunzioni dei parenti solo se i candidati presentino oggettivamente i requisiti richiesti, con addebito ai diretti interessati e non a tutti i lavoratori come oggi avviene.
NOI SIAMO LIBERI DI AGIRE!!!
Flavio Ferrante
Coordinamento Nazionale RSU