CISAL Comunicazione ha programmato il prossimo 20 aprile un incontro per approfondire gli argomenti “lavoro agile, desk sharing e nuove sedi TIM”. Purtroppo in occasione dei rientri, già il primo aprile CISAL Comunicazione ha registrato le prime segnalazioni relative a vari problemi ed ipotizza un intensificarsi delle problematiche.
Tra i problemi già segnalati, troviamo l’assenza del cavo HDMI per collegare il monitor al pc, la mancata assegnazione dei locker, il mal funzionamento della rete LAN e del WIFI oltre che, pericoli di vario genere.
Alcune segnalazioni\domande ricevute dall’O.S. da parte dei lavoratori avevano come argomento le STANZE POLLAIO a causa della compressione delle postazioni nello spazio messo a disposizione dei reparti necessario ad un DESK SHARING COMANDATO.Un desk sharing che, nella maggior parte dei casi, non permette la scelta della giornata e che non assegna la postazione e che diventa a ricerca libera come nei call center esterni.
Una sistemazione delle postazioni in tante situazioni a BATTERIA e pertanto al limite della PRIVACY (oggi i lavoratori utilizzano, token, password rafforzate, codici opt in aggiunta alle password di accesso, verifiche da remoto per gli accessi ai vari sistemi) e dei CONTROLLI considerato che i Team Leader\Coordinatori sceglieranno una fra gli operatori\assistenti.
Un modo di lavorare peggiore del passato che permetterà una presenza portatrice di stress alle POSTAZIONI CON IL FIATO SUL COLLO DEI LAVORATORI.
I nuovi ambienti costringeranno tutti i lavoratori all’utilizzo delle cuffie per non IMPAZZIRE e STRESSARSI a causa del rumore di fondo anche in considerazione che i telefoni VOIP prima in dotazione saranno sostituiti dall’applicativo TEAMS.
Per quanto riguarda la modalità di desk sharing di tipo giornaliero o settimanale, tanti lavoratori hanno scoperto che il loro modello giornaliero è diventato del tipo settimanale ovvero che non dovranno più scegliere la giornata di lavoro agile ma che questa sarà in disponibilità dell’azienda.
Proprio in merito alla modalità settimanale stona la gestione aziendale, in quanto taglia la presenza in sede qualora nelle giornate della settimana con turni dopo 20, CONSIDERANDOLE DA RECUPERARE su indicazione aziendale nelle settimane successive.
In aggiunta alle predette turnazioni anche le notti, i sabati e li domeniche saranno da casa sperando che non vengano anch’esse considerate come giornate da recuperare nelle settimane successive.
Un controsenso, considerato il periodo potenziale contagio, nel quale l’azienda preferisce la presenza negli ORARI E GIORNATE POLLAIO, obbligando i lavoratori a lavorare da casa negli orari e nelle giornate più tranquille.
L’occasione dell’incontro di CISAL Comunicazione che, avverrà per tanti lavoratori dopo il rientro in sede, sarà un’ottima occasione per valutare le azioni da intraprendere (qualora necessarie) ed un eventuale proposta da parte a quella aziendale da parte dei lavoratori ad un prossimo modello di smart working che inizialmente era realmente facoltativo ma che di fatto con il passare del tempo assomiglia sempre più ad una gabbia che sta per essere chiusa.
SEGRETERIA REGIONALE PUGLIA
www.cisalcomunicazione.org
Ferrante Flavio