Ogni fine anno tutti i responsabili nelle riunioni generali non elemosinano parole per ringraziare gli ANALYST che gestiscono il sistema WFM che, sostituendosi costantemente ad una macchina tanto elogiata ma con evidenti limiti, permettono il raggiungimento di sfidanti obiettivi a tutti i settori coinvolti.
Un lavoro, quello dell’ANALYST, con responsabilità, autonomia, professionalità e passione che garantisce a fine anno gli obiettivi dei dirigenti ed ogni mese l’elargizione del cosiddetto piano incentivante ai TOF ed ai FOT.
Purtroppo, come spesso accade, alle parole di elogio non seguono i fatti che si dovrebbero concretizzare con meritocratica mensilizzata, unatantum e livelli. Proprio su quest’ultimi ovvero i livelli inquadramentali, va fatta una riflessione in quanto, differentemente per tanti settori dove è stata fatta una valutazione con una previsione inquadramentale aggiornata, per gli ANALYST non è stato previsto nulla, nonostante il loro valore aggiunto quotidiano in termini di autonomia e professionalità.
CISAL COMUNICAZIONE ha iniziato ad evidenziare ai tavoli nazionali, l’esistenza di un mondo che tutti conoscono e ringraziano ma che puntualmente viene escluso quando si parla di giusto inquadramento e meritocratica.
Per quanto sopra, CISAL COMUNICAZIONE ha invitato e invita tutti i lavoratori, le altre organizzazioni ed i responsabili a sensibilizzare in termini concreti tutti sul vero valore ed importanza degli ANALYST.
CISAL COMUNICAZIONE invita l’azienda ad avviare un percorso a sanatoria del corretto inquadramento degli ANALYST attingendo dal residuo dei livelli previsto dall’ultimo accordo.
Con le parole non si mangia e senza crescita inquadramentale non viene riconosciuta una vera e fondamentale professionalità.
Cisal Comunicazione