Il 28 MAGGIO 2021 è stato sottoscritto un nuovo accordo, in aggiunta ai precedenti, in merito all’utilizzo e gestione\supervisione di dati riconducibili ai lavoratori TIM. È inutile ribadire che CISAL Comunicazione è contraria ad ogni accordo che potenzialmente può prefigurare ad un controllo del dipendente e che non ha sottoscritto quanto presentato alle OO.SS.
Questa volta, l’accordo è stato presentato dall’azienda come necessario a disciplinare le attività di verifica eseguite dalle funzioni Servizi per l’Autorità Giudiziaria (SAG) e Fraud Management, in ambito Security, sulle attività svolte dal personale appartenente alle medesime funzioni (cd. controlli di primo livello). L’accordo ha ad oggetto la regolamentazione delle piattaforme informatiche utilizzate:

– per le attività di servizi per l’autorità giudiziaria di TIM (attività di gestione delle prestazioni obbligatorie di giustizia, richieste dall’Autorità Giudiziaria e/o soggetti autorizzati – es. richieste di Studi Legali effettuate per finalità difensive degli assistiti ed espletate dal personale che utilizza la piattaforma Sistemi Autorità Giudiziaria, SAG)
– per le attività di contrasto e prevenzione frodi nei confronti del personale che utilizza la piattaforma di Fraud Management System.

L’obiettivo delle verifiche è quello di assicurare la legittimità delle attività svolte rispetto alle richieste pervenute, in conformità con la normativa vigente. Praticamente il sistema sarà in grado di verificare se l’accesso al sistema e quindi ai dati è giustificato da una esigenza lavorativa.
Un altro tassello che si aggiunge al grande fratello che l’azienda sta costruendo a partire dai n.3 sistemi di cybersecurity autorizzati dall’INL, alla geolocalizzazione degli smartphone, all’app be save, ad infinity, ai micro cluster per la produttività ed alla possibilità di installare telecamere ovunque.
CISAL Comunicazione a differenza di altre OO.SS., ritiene che un accordo non dev’essere sottoscritto a prescindere a differenza di qualcuno che ritiene la sua firma sul documento una vittoria.

INTERVENTO IN APERTURA DELL’INCONTRO
L’argomento all’odg è complesso e necessita dei dovuti approfondimenti, per cui lasciamo all’ispettorato del lavoro le risposte su quanto di loro pertinenza.
L’azienda ha la necessità di una particolare attenzione sull’argomento, in quanto già in passato ha dimostrato di essere vulnerabile diventando vittima di spiacevoli avvenimenti.
È di pochi giorni fa la denuncia all’AD da parte di un nostro RSU per sospetta gestione delle banche dati relative agli scarti dei NIP in relazione a chiamate ricevute dai nostri clienti da parte di altri gestori.
Speriamo che nell’incontro odierno venga dedicato il giusto spazio per affrontare l’argomento CDE che permetterà di assumere 750 risorse di cui 100 in TCC addebitate ai lavoratori TIM con 6 giornate di CDE.
Abbiamo la necessità di comprendere se prevista, per i ricalcoli dovuti agli errori per gli assegni da isopensione dal 2015 ad oggi e per la mancanza dei contributi figurativi della precedente CDE, una regia centrale TIM\INPS per le bonifiche.
Chiediamo risposte per conto di lavoratori che hanno riscontrato negli estratti contributivi anni con 51 settimane invece che le solite 52 e aspettano risposta da Competence Team.
CISAL Comunicazione rivendica il proprio ruolo in quanto è la quarta forza sindacale del paese, firma alla pari di altri soggetti, atti con il Governo, i Ministeri oltre che ha firmato per sottoscrizione gli accordi interconfederali.
Tra i protocolli firmati da CISAL Comunicazione con il Governo troviamo quello per la gestione dell’emergenza covid nelle aziende ed in TIM l’esclusione dalla commissione aziendale della nostra O.S. è un fatto gravissimo, anche perché probabilmente grazie ai nostri interventi territoriali, il numero dei contagi a livello nazionale probabilmente sarebbe stato inferiore.
SECONDO INTERVENTO
L’intervento non sarà relativo all’odg ma per una limitazione aziendale di un intervento di un RSU. Come RSU abbiamo il diritto di parlare e quindi di fare gli interventi, mentre le segreterie hanno meno diritto di Noi.
Voi fate parlare prima le segreterie e già non è corretto, se poi gli interventi delle RSU vengono limitati, questo non va bene.
In occasione della presenza dell’AD al tavolo in un precedente incontro, come RSU ci siamo assorbiti i comizi di chi non rappresenta i lavoratori ovvero delle segreterie che non hanno lasciato spazio alle RSU di porre delle domande.
INTERVENTO IN CHIUSURA
CISAL Comunicazione è contraria a qualsiasi accordo che potenzialmente prefigura ai controlli dei lavoratori, pertanto non firmerà questo accordo.
Abbiamo notato che successivamente alla stipula di accordi importanti, vengono proposti e firmati accordi che interessano l’art.4 della legge 300. Per la precedente, ricordiamo i micro cluster produttivi, afinity, be safe e l’installazione di telecamere, oggi iniziamo con questo accordo.

Inoltre CISAL Comunicazione aveva chiesto uno spazio per affrontare problematiche denunciate quotidianamente che non hanno avuto ad oggi risposta.
Come O.S. diciamo che sono necessari chiarimenti in merito al PDR e le Malattie Covid e Quarantena Covid.
Abbiamo bisogno di parlare di timbratura in postazione e franchigia.
TIMBRATURA IN POSTAZIONE: chiediamo l’eliminazione sia in agile che in ufficio, tenuto conto anche che in occasione del desk sharing il lavoratore dovrà montare anche la propria postazione prima della timbratura sui sistemi.
FRANCHIGIA: oggi la franchigia del 2013 non è più applicabile in quanto sostituita da nuovo accordo per il quale era stato concesso un periodo transitorio di 6 mesi per la firma dei documenti individuali e volontari.
Oggi nonostante nessuno ha firmato i predetti documenti qualche AOT chiede il rispetto dei tempi gratuiti definiti nei tribunali a pagamento.
Chiediamo di informare tutti i FOT e gli ex AOU dei rischi che corrono pretendendo qualcosa che non è previsto.
INTERVENTO DOPO IL VOTO
Vorrei partire nell’intervento con una battuta: questo non è il coordinamento delle segreterie ma è il coordinamento nazionale delle RSU, per cui è corretto far parlare prima le RSU e dopo le segreterie.
Oggi è il primo incontro, dopo la stipula e la ratifica del nuovo contatto di espansione, uno strumento con un’incidenza doppia rispetto al precedente, pari a 2 mesi lavorativi su 18, un nuovo taglio alla retribuzione dei lavoratori che vede da una parte i lavoratori obbligati ai sacrifici i lavoratori e dall’altra nessun sacrificio per chi lo stipula.
Quando parlo di nessun sacrificio, mi riferisco ai sindacati che hanno protocolli di ore di permesso concessi dall’azienda e quindi un costo a carico della stessa ed indirettamente dei lavoratori, protocolli che non hanno subito alcun taglio sia quando eravamo chiusi in casa e sia quando qualcuno per giustificare le proprie firme annunciava crisi e esuberi.
Taglio che doveva avvenire per solidarietà, come esempio e senso di vera responsabilità nei confronti dei lavoratori TIM da parte, di quei soggetti che predicano, a loro dire bene, e razzolano male.
CISAL Comunicazione come O.S. difende e tutela i lavoratori e non firma gli accordi a prescindere anche se leggermente modificati.
Pertanto come O.S. in coerenza con la nostra onestà sindacale ha espresso parere negativo all’accordo odierno.
Illegale o Illegittimo in merito alla timbratura in postazione ed alla franchigia definiscono che il tempo che qualcuno con un accordo ha definito gratuito dev’essere retribuito e senza rispetto per i lavoratori le OO.SS. firmatarie dell’accordo ancor oggi non hanno revocato la firma dallo stesso.

NOI POSSIAMO VEDERCI ALLO SPECCHIO LA MATTINA.

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RSU CISAL COMUNICAZIONE