CISAL Comunicazione RIBADISCE con il presente messaggio che è contraria ad ogni forma di controllo sia collettivo che individuale per cui, in merito a quanto proposto nell’incontro del 12 maggio 2020 al Coordinamento Nazionale RSU per il Customer Care Fisso e Mobile da parte di TIM S.p.A. ovvero l’utilizzo di “indicatori sintetici” e di “interviste a caldo” e in linea con quanto già annunciato, è contraria all’utilizzo di parametri\indicatori che si prefigurano in attività di controllo individuale dei lavoratori.

CISAL Comunicazione RITIENE che i lavoratori TIM nel 2015 hanno espresso chiaramente la loro posizione in merito ai controlli manifestando con un “NO” secco all’utilizzo di controlli e quindi anche all’utilizzo di indicatori potenzialmente finalizzati ad una qualsiasi forma di controllo.

Per la scrivente O.S. la volontà dei LAVORATORI dev’essere RISPETTATA

CISAL Comunicazione NON è RESPONSABILE della condivisione di percorsi con l’azienda che abbracciano strumenti\applicativi, fino ad oggi autorizzati o prossimi all’autorizzazione, come l’APP BE SAVE, TOKEN, AFINITY, VIDEOSORVEGLIANZA e tantomeno ai cd. INDICATORI SINTETICI o INTERVISTE A CALDO che qualcuno vuole giustificare con necessità di un adeguamento ai tempi e vuole spacciare come necessari contro la concorrenza ma che di fatto hanno solo lo scopo di uniformare il modo di lavoro delle aziende più sfortunate anche alla più grande azienda del Settore.

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Segreteria Nazionale Cisal Comunicazione
Flavio Ferrante