Scorporo, cessione e spezzatino
Dopo tanto strillare la Triplice e i soliti noti hanno ottenuto un incontro con il vertice Aziendale (AD in testa) per essere informati sull’intero progetto di scorporo e vendita della costituenda NetCo, che la stampa ha definito la “La Rete” di Telecom Italia.
Il conclave tenutosi il 14 u.s., ha generato la consegna del silenzio circa il destino dei 37 mila Lavoratori del gruppo occupati nell’italico stivale.
Adesso non vogliamo sbizzarrirci e pontificare sulla bontà del progetto‐ questo lo lasciamo fare alla folta schiera di chi ritiene di avere titolo, competenze e presunzioni ‐ ma come OOSS vorremmo comprendere quali sono le ricadute in termini di occupazione, destini professionali e coerente collocazione delle risorse umane a valle dello scorporo.
Il fatto che nulla sia stato comunicato dopo l’incontro evoca i soliti scenari di inciuci, mercimoni e mercato delle vacche, mentre oggi più che mai occorre chiarezza coerenza e coraggio.
Cisal Comunicazione vuole richiamare l’attenzione verso un principio elementare: non si cederanno solo pezzi di ferro e debito, ma Persone, Lavoratori, Competenze, valori e istanze di futuro, in una parola risorse umane.
L’Azienda in questi anni ha chiesto ed ottenuto enormi sacrifici ai Lavoratori millantando che nessuna soluzione traumatica sulle presunte eccedenze è stata mai intrapresa, forse che i Dipendenti non hanno autofinanziato con 13 anni ininterrotti di CDE gli esodi ed i pensionamenti!!
Oggi abbiamo il fondato sospetto che la soddisfazione degli stakeholders vale per tutti tranne che per i Dipendenti di TIM, alla faccia di tutte le iniziative di iprocrita facciata riguardanti le politiche di inclusione e di gender gap ..ecc.
Nei fatti siamo confidenti che l’Azienda non conosce i Dipendenti al di là del N° di matricola, la memoria di chi siamo cosa abbiamo fatto cosa potremmo fare è evanescente e la gestione delle risorse si limita ad operatività elementari e superficiali assicurata (ed è un ossimoro) da un gestore RU in media ogni 300 Lavoratori.
Non vogliamo cedere alla tentazione aritmetica della distribuzione in barattoli e contenitori, come molti all’interno ed all’esterno si esercitano a compiere, il nostro auspicio che la somma delle quote sia uguale al totale (37.000) e soprattutto vi sia piena e serena soddisfazione dei Lavoratori per il loro futuro.
Palermo 17‐11‐2023
La Segreteria Nazionale
Cisal Comunicazione