Le recenti necessità dichiarate dall’azienda, tese al miglioramento delle performance di vendita e della qualità del servizio, non possono giustificare interventi che impongono ulteriori sacrifici ai lavoratori.

La sospensione della solidarietà per i “caring agent” e gli SPV nell’ambito Consumer/Small Business, prevista per novembre (4 giorni) e dicembre (1 giorno), si traduce in un ulteriore segnale di allarme che non possiamo ignorare.

Questo provvedimento, esteso anche alla struttura del “Provisioning Consumer” territoriale, mina profondamente il già fragile equilibrio lavorativo.

CISAL Comunicazione non può accettare che tali scelte vengano adottate senza un confronto chiaro. Le pressioni crescenti a cui sono sottoposti i lavoratori del Caring sono ormai insostenibili, e il continuo rinvio di risposte certe su questi temi non fa altro
che esasperare una situazione già compromessa.

Alla luce di tali eventi, CISAL Comunicazione chiede con fermezza una revisione immediata delle politiche aziendali, rivendicando una maggiore chiarezza e rispetto nei confronti dei lavoratori.

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RSU CISAL COMUNICAZIONE