CISAL  COMUNICAZIONE  sta  valutando  attentamente  l’evolversi della  situazione  aziendale  dopo le notizie ufficiali emerse dall’ultimo CdA di TIM.
In  premessa  ritiene  opportuno  sottolineare  che,  in  linea  con  le  dichiarazioni  precedenti  dell’AD, non sono stati dichiarati esuberi, ma è stata manifestata la volontà di proseguire con gli interventi di prepensionamento ed esodo volontario.
Per quanto riguarda invece i nuovi assetti societari, si è prospettato di dividere la società in due, non di frammentarla come paventato da taluni soggetti.
Questo non significa  che  questa  operazione  sia  positiva  a  prescindere (infatti CISAL  Comunicazione, ad esempio, non condivide le valutazioni del CdA in merito ad INWIT) come dimostra la reazione dei mercati che negli ultimi tre giorni registrano perdite fino al 30% nel valore delle azioni.
Performance  di un  titolo che, a  onor del vero, è oramai  sofferente  da  20  anni  per  cause  riconducibili non solo al futuro assetto societario, ma anche relativa ai dati finanziari dell’anno scorso, a cui va aggiunta conferma della multa di 116 milioni.
Multa che ha vanificato, come tanti episodi precedenti, i sacrifici effettuati dai lavoratori con gli ultimi cicli di Solidarietà o di Espansione. Strumenti che alcuni soggetti (sedicenti Paladini  dei  lavoratori)  e  l’azienda  hanno  ritenuto  tanto  efficaci  da  riproporli  ad  ogni  scadenza con rinnovi sempre più gravosi per i lavoratori e che, di fatto, hanno sortito effetti negativi sia dal punto di vista motivazionale che in termini di ricavi.
Purtroppo il percorso della separazione della rete, necessita di tempo, mentre le opportune valutazioni per le ricadute sulla collettività esigono notizie complete,.
Alla  luce  degli  attuali  avvenimenti,  CISAL  Comunicazione  considera  il  mandato  per  la  negoziazione dell’accordo relativo all’offerta di Ardian per INWIT da parte del CdA all’AD, un campanello di allarme per la futura NETCO, poiché anche la società delle torri, nata per un progetto ambizioso, di fatto oggi potrebbe servire a fare cassa e far quadrare i conti. CISAL  Comunicazione  è  sempre  pronta  a  mettere  in  campo  azioni  realmente  concrete  qualora fossero necessarie. Senza creare alcun terrorismo, tantomeno affossando la busta paga dei lavoratori, gravata in alcuni casi da 3 o 4 giorni di Contratto di Espansione ogni mese.
CISAL Comunicazione si pone come un interlocutore dalla parte dei lavoratori, pronto a valutare azioni in discontinuità con il passato. Azioni che hanno trasformato una grande azienda, mantenuta soprattutto con il contributo dei lavoratori, in una preda del mondo finanziario.

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Le RSU TIM di Cisalcomunicazione