Timbratura 4×4: la musica è cambiata
Venerdì 16 dicembre 2016, l’azienda ha ufficializzato la propria posizione in merito al comportamento da tenere riguardo il regime di timbratura.
Questa disposizione aziendale introduce la pausa intervallo, che prevede la necessità di timbrare anche nel caso si vada a prendere un semplice caffè al bar, in modo da dover poi recuperare i minuti “spesi” per la pausa. Non è chiaro, invece, quale sia il metodo utilizzato nel caso si utilizzi la macchinetta.
L’ulteriore e arrogante presa di posizione dell’azienda inasprisce ulteriormente i toni e i comportamenti atti a creare un clima ostile sul posto di lavoro.
Vogliamo ricordare che per i dipendenti che svolgono funzioni al video terminale è prevista una pausa obbligatoria di 15’ ogni due ore di lavoro( CHE SPESSO NON VIENE FATTA OSSERVARE AL LAVORATORE)….
A precisarlo è stata la Corte di Cassazione con sentenza 11 febbraio 2015, n. 2679, al fine di regolamentare le pause disciplinate per i videoterminalisti e prevenire gli infortuni sul lavoro.
Ufficializzata, inoltre, la timbratura per i livelli 6 e 7 per la pausa pranzo. Questa soluzione introduce di fatto le 4 timbrature (così come previsto sino al livello 5) pur mantenendo regime di flessibilità.
I quadri, invece, devono continuare ad attestare un’unica timbratura, modulando la pausa pranzo (come da contratto) da un minimo di mezz’ora a massimo di un’ora, anche senza attestazione della timbratura (il famoso rapporto fiduciario…). Inoltre per i 5 livelli non è prevista, a livello contrattuale, la pausa caffè da recuperare.
Eppure, il 5 febbraio scorso l’Azienda si era affrettata a ribadire che nulla sarebbe cambiato.
Dal nostro punto di vista, crediamo che sia più giusto che l’azienda si preoccupi di predisporre ambienti adatti al lavoratore anziché preoccuparsi delle pause caffè.
La CISAL COMUNICAZIONE monitorerà e raccoglierà segnalazioni ove le condizioni di lavoro (spazi, sedie, scrivanie, ambienti malsani, etc.) non siano idonee al normale svolgimento della propria attività lavorativa.
Invitiamo il vertice aziendale ad occuparsi di un serio rilancio aziendale e di un serio piano industriale a salvaguardia del futuro dei lavoratori degli azionisti e del sistema paese.
Segreteria Provinciale Roma Tim/RSU
De Maria Giandomenico