La CISAL COMUNICAZIONE informa che a poche giorni dalla nomina del nuovo Segretario Provinciale Puglia, al
nostro rappresentante sono state recapitate, lo stesso giorno due contestazioni disciplinari.

Lampante è il caso di due provvedimenti non accorpati in un’unica comunicazione ma, ancora più strana è il
tentativo di trasmissione a mano da parte del responsabile dimenticandosi che non siamo sul set del programma
“c’è posta per te”!

Ci risulta inoltre che, già diversi provvedimenti da parte di alcuni responsabili non sono andati a buon fine, perché
risultati infondati.

Riteniamo che questa circostanza, di incremento di provvedimenti e risultati infondati, per contenuti non veritieri od
enfatizzazione degli eventi, debba essere indagato dall’Azienda, onde scongiurare che invece si possa concludere che
si voglia perseguire un clima intimidatorio , magari anche con obiettivi di “numero di provvedimenti”.

Purtroppo in questo caso potrebbe configurarsi “un atteggiamento intimidatorio” integrante condotta
antisindacale nei confronti di una nuova e vivace realtà territoriale di questa O.S. che, nel breve periodo ha fatto
registrare un notevole incremento di nuovi iscritti.

Riteniamo, che tale pratica di intimidazione tramite provvedimenti a nostro avviso infondati, oltre che contra legem,
sia inopportuna e deleteria per un salubre clima lavorativo, incidendo cosi sulle relazioni isindacali specie in questo
particolare momento.

La CISAL COMUNICAZIONE ritiene che il reiterato utilizzo “improprio” di strumenti disciplinari, da parte
responsabili estensori, debba essere vagliato dal Azienda, anche per le implicazioni giudiziarie che ne potrebbero
derivare, ed intervenire a livello disciplinare nei loro confronti, onde scongiurare che si giunga alla conclusione che
il clima intimidatorio non sia iniziativa dei singoli ma voluto dall’Azienda .

La CISAL COMUNICAZIONE, oltre nelle more, ad esercitare le azioni di tutela nei confronti di tutti i
lavoratori destinatari di provvedimenti infondati, nel caso di specie, invita l’Azienda a vagliare con
attenzione i provvedimenti emessi nei confronti del proprio Dirigente Sindacale, e suo malgrado si
riserva di esercitare le proprie prerogative nelle competenti sedi Giudiziarie, e qualora ne ricorrano i
presupposti anche nei confronti dei singoli responsabili.

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Cisal Comunicazione
Segreteria Nazionale TIM